Covid: nella Repubblica di San Marino si balla

A San Marino si balla.
Sabato 19 giugno è stato organizzato il primo evento test con dj in consolle a suonare per 3000 persone.
La Repubblica di  San Marino, con zero casi di nuovi positivi e zero ospedalizzazioni, si candida così a essere un modello per gli eventi estivi in totale sicurezza.
Per l’evento è stata messa in moto una macchina organizzativa che prevede un protocollo sanitario con regole ferree e sessanta steward con il compito di controllare che vengano rispettate.
Lo stato ha emanato un decreto che stabilisce il divieto di portare bevande alcoliche da fuori e i trasgressori saranno espulsi con effetto immediato e riaccompagnati al confine.
Potranno accedere alla pista per ballare solamente coloro i quali avranno tutte le carte in regola con vaccini e i tamponi.
Per partecipare all’evento, infatti, sarà necessario esibire il certificato di avvenuta vaccinazione o di possesso di anticorpi contro il covid in formato cartaceo o digitale, oppure il certificato dell’esito negativo di un tampone antigenico effettuato  48 ore prima dell’evento.
Le regole sanitarie sono contenute nel Regolamento adottato dal governo su proposta del Dipartimento Prevenzione dell’Istituto per la sicurezza sociale e della Protezione Civile ed emanato dai Capitani Reggenti( i due capi di stato)
L’evento, studiato insieme ad uno degli imprenditori della nightlife più famoso d’Italia, il veneziano Tito Pinton patron del Muretto di Jesolo e di Musica Riccione, sarà un test per vedere se la vita dei locali notturni può, con tutte le dovute precauzioni e accortezze del caso, riprendere consentendo così ai giovani di poter godere appieno dell’estate che è alle porte e ai titolari dei locali di riprendere a lavorare in sicurezza.
Prima dell’evento del 19 giugno ci sarà quello del  12, un veglione studentesco in centro storico che prevederà le stesse misure di sicurezza e modalità di ingresso con il limite di  1.200 ingressi.