Storicamente Venezia e il suo territorio hanno sempre avuto un ruolo di straordinario crocevia di persone, merci e tradizioni. Oggi questo ruolo ha necessità di rinnovarsi e per farlo c’è bisogno che la nostra area metropolitana sappia cogliere le occasioni che le si presentano. Una di queste é certamente l’Expo 2015, del quale si parla in questo numero di Reyerzine. Un evento epocale che pur avendo sede a Milano, ha riconosciuto a Venezia un ruolo di location decentrata dell’esposizione, a conferma di quel suo essere al centro del traffico e degli interessi internazionali. Le stesse origini del nostro territorio (come si può riscontrare nell’articolo dedicato alla mostra Venetkens) confermano questa attitudine attrattiva. Ma per rinnovarsi, lo dice la parola stessa, é necessario valorizzare il passato guardando al nuovo, a cominciare dagli strumenti di comunicazione che stanno alla base della moderna aggregazione tra le persone. La sensazione sempre più diffusa è che ci troviamo ad un punto di necessaria svolta, come sostiene anche il sociologo Vittorio Filippi secondo il quale “si rischia altrimenti di morire di nanismo” e per evitarlo è necessario “unire i territori” e le piattaforme produttive. Senza dimenticare che la più grande ricchezza di un territorio sono sempre le persone e che nel nostro caso possiamo contare anche su preziosi testimonial, siano essi professori, scrittori, comici o atleti.
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STRAORDINARIO CROCEVIA
8 Settembre 2013