Il 54,5% degli Italiani ha già prenotato o ha intenzione di prenotare le ferie per quest’estate.
Il 10% in più rispetto al 2020.
Il dato è stato reso noto dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, in occasione del suo incontro a Venezia con gli stakeholders del turismo, tenutosi a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale.
«C’è stato – ha commentato Garavaglia – un evidente miglioramento ed è quindi un buon punto di partenza. Ma vorremmo di più: bisogna recuperare più stranieri, visto che con il calo delle presenze dall’estero l’anno scorso abbiamo perso più di 27 miliardi».
Intanto, per il ponte del 2 giugno «sono attesi 9 milioni di turisti italiani in giro per l’Italia.
Decontribuzione: la principale misura
Garavaglia ha ammesso che, dall’incontro, ha capito che «il Veneto “è” il turismo, perché qui c’è veramente tutto: mare, montagna, terme e molte altre attrazioni».
Proprio per questo, alla luce della nuova fase dell’emergenza sanitaria, « dobbiamo ripartire veramente veloci – ha detto il ministro -. Servono organizzazione, volontà e buone idee, riguardo alle quali posso dire che oggi ne sono uscite parecchie».
Il tema «non scontato» che ha colpito di più il ministro nelle considerazioni degli operatori turistici è la fatica a trovare lavoratori. «A livello nazionale – ha ammesso – questo non lo si è capito, ma bisogna intervenire. Credo che in tal senso la decontribuzione, per cui il Governo ha stanziato quasi 800 milioni, sia la cosa più importante. E ritengo che sia giusto chiederla anche per gli stagionali».
Il punto sul green pass
Il ministro si è soffermato anche sul tema del green pass, riguardo al quale ha spiegato di aver «chiesto all’Enit di comunicare nel mondo l’avvio dell’iniziativa, per far sì che inizino le prenotazioni».
Intanto, Garavaglia sottolinea l’importanza di avere regole chiare al riguardo dall’Europa.
«La data fissata dall’Unione Europea per il via al documento digitale – ricorda – è il 15 giugno. Vedremo se sarà tutto pronto per allora, anche se ritengo che, finché non sarà perfezionato il sistema informatico, il pezzo di carta funziona benissimo. Non a caso, noi abbiamo anticipato le regole anche per diversi stati fuori dall’Europa, ad esempio togliendo la quarantena per chi arriva dagli Stati Uniti con voli Covid free».
La vaccinazione dei turisti
Un’ultima riflessione di Garavaglia riguarda la possibilità di somministrare la seconda dose nei posti di vacanza. «Mi chiedo perché no, dove è possibile farlo in maniera semplice e organizzata. Ad esempio, con i marittimi abbiamo dato l’ok alla somministrazione fuori dalle Ulss di appartenenza, concentrandoli in un paio di hub nazionali. Con la buona volontà si può arrivare ovunque».
Alberto Minazzi