Ripresa economica, per Bankitalia Pil 2021 verso il +4%

«L’attività produttiva si sta rafforzando e nel corso dei prossimi mesi vi potrà essere un’accelerazione della ripresa». È un messaggio incoraggiante, quello che il governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha lanciato oggi nelle sue considerazioni finali in occasione della presentazione all’assemblea di Bankitalia della relazione annuale sul 2020.
«Nella media dell’anno, l’espansione del pil potrebbe superare il 4 per cento».
Nella visione di Visco, la prosecuzione della campagna vaccinale e l’avvio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza potranno essere alla base di una robusta ripresa della domanda nella seconda metà del 2021.
Una fase che dovrà essere sostenuta da una rete di protezione sociale di cui, ha sottolineato il governatore, «andranno corrette le importanti debolezze nel disegno e nella copertura». Obiettivo che passa attraverso il raggiungimento di standard più elevati ed omogenei delle prestazioni fornite, ma anche attraverso il mantenimento del sostegno a chi perde il lavoro.
Un ruolo fondamentale, nella ripartenza dell’economia, lo dovrà svolgere anche l’Europa, di cui il governatore di Banca d’Italia ha auspocato una «partecipazione responsabile ed equilibrata». La proposta avanzata da Visco è allora quella di una «stabile emissione di debito» da parte dell’Unione. In tal modo, potendo contare su fonti di entrata autonome, sarà possibile arrivare a una «capacità di bilancio comune».
All’Europa, in altri termini, non si chiede solo di mantenere ancora per un po’ le misure di sostegno, anche monetario, nei confronti degli Stati membri. Il Recovery Plan ha infatti dimostrato che sono possibili meccanismi di condivisione del debito transnazionali. Starà ai singoli Governi tradurre adesso in interventi concretamente efficaci le risorse messe a disposizione dall’Unione. Fermo restando che, anche nella visione di Visco, «il debito pregresso resterebbe responsabilità nazionale», pur prevedendo la possibilità di introdurre almeno in parte una forma di gestione comune, attraverso ad esempio un fondo di ammortamento.