Non è uno dei nuovi parametri, ma è comunque un dato significativo, una soglia psicologica che cade e conferma l’andamento positivo della pandemia.
Nelle ultime 24 ore, il Veneto è sceso sotto la soglia dei 100 ricoverati per Covid nelle terapie intensive degli ospedali regionali (99, con un calo di 14 unità). Per inciso, i ricoverati totali sono 903 (-38).
Anche riguardo a quelli che sono i nuovi indicatori alla base dell’assegnazione delle diverse regioni alle fasce colorate, all’indomani della riunione settimanale della cabina di regia, il Veneto ha comunque cifre che confermano l’inizio del countdown verso il possibile ingresso in fascia bianca il prossimo 7 giugno.
I dati che puntano alla fascia bianca
L’Rt “tradizionale”, utilizzato fino a questo momento tra i 21 parametri prima della riorganizzazione, continua a scendere, in Veneto, ed è adesso a 0,84.
L’indicatore che ora è prioritario per il passaggio in zona bianca è invece l’incidenza di nuovi casi ogni 100 mila abitanti. Se mantenuto per 3 settimane consecutive sotto la soglia di 50, il “bianco” è automatico. E il Veneto è attualmente a 44,9.
Tra i nuovi parametri, l’occupazione ospedaliera è assolutamente su livelli di tranquillità: il tasso, sia in area non critica che in terapia intensiva, è al 9%, con soglie rispettivamente del 40% e del 30%. E anche l’incidenza di nuovi positivi sui test effettuati continua a scendere: nelle ultime 24 ore si è attestato allo 0,9% (293 su 32.273 tamponi).
Le vaccinazioni
Quanto alla campagna vaccinale, nelle ultime 24 ore sono state effettuate 34.762 somministrazioni, portando il totale a 2.156.354, di cui 1.519.107 prime dosi e 637.236 cicli completati.
I posti liberi in agenda, fino al 16 giugno, sono circa 50 mila.
“Va però spiegato – ha sottolineato l’assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin – che non sono disponibili slot presso tutte le Ulss. Ad esempio, l’Ulss 6 ha già riempito tutti i posti, mentre ne rimangono ancora nelle Ulss 2, 7 e 9”.
Ieri, in ogni caso, sono state consegnate regolarmente le circa 160 mila dosi di Pfizer, già distribuite alle varie Ulss, e circa 18 mila di Moderna. Riguardo a questo vaccino, arriveranno domani altre 38.600 dosi, con un anticipo rispetto a quelle inizialmente previste per la prossima settimana, insieme a 17 mila di Johnson&Johnson. “Non è detto – ha spiegato Lanzarin – che nei prossimi giorni, dopo il monitoraggio dell’andamento per le categorie-target, non apriremo l’agenda anche dopo il 16 giugno”.
L’idea è di aprire soprattutto alle categorie, in primis al comparto turistico. In Conferenza delle Regioni ” abbiamo convenuto – ha spiegato l’assessore Lanzarin – che servirà quanto prima un incontro tra presidenti e possibilmente anche il commissario Figliuolo per ridefinire i target ed avere uniformità anche in vista dell’avvio delle vaccinazioni in azienda”.