Le stime del Pil italiano, secondo le previsioni economiche di primavera scritte dalla Commissione Ue, vedono l’indice salire dal 4,2% di quest’anno al 4,4% del prossimo, questo per effetto del Recovery fund
“L’economia crescerà in modo robusto quest’anno e il prossimo. Le prospettive sono migliori delle attese per due fattori: un rimbalzo più forte del previsto nell’attività globale e nel commercio e l’impulso del Recovery che è stato incorporato alle previsioni” così il commissario UE all’economia Paolo Gentiloni ha presentato le previsioni economiche di primavera insieme al vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis.
Il debito pubblico italiano continua a salire nel 2021 “a causa del protrarsi del sostegno pubblico” scrive la Commissione rivedendo al rialzo la stima del debito, che toccherà nel 2021 il 159,8% per scendere a 156,6% il prossimo anno.
Le vaccinazioni e l’allentamento delle restrizioni stanno aprendo la strada alla forte ripresa dell’economia italiana nella seconda metà del 2021 – scrive la Commissione – gli investimenti sostenuti dall’Ue dovrebbero portare l’economia su un percorso di espansione sostenuta, che dovrebbe consentire alla crescita di tornare al livello pre-pandemia entro la fine del 2022”
Il deficit sale quest’anno a 11,7% “pe effetto del costo del sostegno, visto che le restrizioni alle attività economiche sono ancora necessarie per contenere la pandemia”. Ma nel 2022 scenderà a 5,8%, grazie al calo della spesa pubblica e all’accelerazione dei ricavi.
“In generale, ci si attende che il Recovery spinga la crescita Ue di circa l’1,2% nel periodo 2021-2022”, ha detto Gentiloni – precisando però che “con un orizzonte di meno di due anni, questa previsione può valutare solo l’impatto immediato e diretto sul Pil dall’aumento della domanda interna. Può solo catturare parzialmente gli effetti indiretti che saranno generati dal rafforzamento degli investimenti e dalle riforme del Recovery”
Aumentano le vaccinazioni, si allentano le restrizioni e il Recovery è in arrivo: Con questi presupposti la Commissione Ue rivede al rialzo il Pil con “un significativo miglioramento” rispetto alle stime di febbraio scorso, quando la crescita si fermava intorno al 3,5% ed ora arriverà al 4,4% e sottolinea che “tutti gli Stati membri dovrebbero vedere le loro economie tornare ai livelli pre-crisi entro la fine del 2022”