Gli appuntamenti da segnare in agenda sono per le giornate di sabato 15 e domenica 16 maggio.
In quel fine settimana saranno ben 600, la metà all’aperto, in 300 città italiane i luoghi visitabili in occasione delle Giornate Fai di Primavera. Un’iniziativa per conoscere l’inestimabile patrimonio culturale di cui è ricco il nostro Paese.
Si potranno ammirare ville e parchi storici, residenze reali e giardini, castelli e monumenti che svelano luoghi sorprendenti, aree archeologiche, musei e orti botanici.
Ma anche prendere una bicicletta per godersi percorsi naturalistici in totale relax.
Giornate Fai di Primavera 2021
L’iniziativa è giunta quest’anno alla 29a edizione.
Si tratta del primo grande evento dedicato a cultura, arte, storia che il Fondo per l’Ambiente Italiano ha organizzato dopo l’ultimo periodo di lockdown.
Le Giornate FAI di Primavera 2021 prevedono tra le aperture in 19 Regioni d’Italia 142 luoghi di culto, 132 palazzi e ville, 25 castelli, 48 borghi. A questi si aggiungono 23 aree archeologiche, 10 tra campanili e torri, 24 piccoli musei, 7 biblioteche e 13 teatri. Non solo. La nostra penisola offrirà l’opportunità di visitare 17 luoghi di archeologia industriale, 15 edifici militari, 6 siti produttivi tra cui due centrali idroelettriche, 3 Osservatori astronomici, 6 mulini, 2 alberi monumentali.
Alla scoperta del patrimonio culturale italiano
Pronti per immergervi tra natura, storia e bellezze?
Da nord a sud dell’Italia c’è solo l’imbarazzo della scelta per una gita alla scoperta dei tesori di casa nostra.
Proprio in questi giorni alle Giornate FAI di Primavera è stata conferita la Targa del Presidente della Repubblica, un riconoscimento significativo che la Fondazione ha dedicato soprattutto ai tantissimi volontari che rendono possibili le aperture del 15 e 16 maggio.
Tra le aperture più significative e inusuali segnaliamo in Toscana a Reggello (Fi) il magnifico Castello di Sammezzano, classificatosi al secondo posto tra i “Luoghi del Cuore Fai” nel 2020; a Mapello (BG), di solito non accessibile perché proprietà privata, aprirà le porte la settecentesca Villa Gromo, sontuosamente affrescata e circondata da un parco di alberi secolari di 20 mila metri quadrati; a Genova sarà visitabile il Castello Mackenzie, eclettico maniero cittadino in stile rinascimentale e neogotico.
Spostandoci in Campania a Napoli si visiterà il Parco archeologico del Pausilypon che occupa un promontorio affacciato sul mare; a Bologna, nel cinquecentesco Palazzo Caprara, sede della Prefettura dal 1927, si entrerà nella camera di Napoleone. E ancora a Roma, altra chicca, è Villa “Il Vascello”, la più antica istituzione massonica del Paese; in Veneto ci si potrà rilassare nello splendido paesaggio naturalistico della “Brussa” a Caorle (Ve); a Torino, a Palazzo Chiablese si visiterà in anteprima l’Appartamento di Carlo Felice di Savoia, appena riallestito. Altro luogo singolare è a Santa Maria del Cedro (CS), dove ci accoglieranno il Parco Archeologico di Laos e il Museo del Cedro in cui si racconta la storia di questo frutto tipico del territorio.
Come si partecipa all’iniziativa
Chiunque lo desideri, può scegliere nel sito www.giornatefai.it quale luogo preferisce vedere.
Per farlo è obbligatorio prenotarsi entro e non oltre la mezzanotte del giorno precedente la visita.
Gli ingressi sono disponibili fino all’esaurimento dei posti previsti per ogni turno. Per prendere parte alle Giornate FAI di Primavera 2021 è previsto un contributo minimo di 3 euro. Per chi lo volesse, a sostegno della Fondazione è possibile versare importi maggiori o procedere all’iscrizione annuale. Fino al 23 maggio si può sostenere il FAI anche donando 2 euro con SMS, oppure 5 o 10 euro con chiamata da rete fissa al numero solidale 45586.
Ciascuna visita, possibile nelle regioni in zona gialla, si svolgerà nel rispetto della normativa anti Covid vigenti, attraverso percorsi stabiliti per garantire la massima sicurezza ai visitatori.
Silvia Bolognini