Stop ai rientri in Italia dall’India.
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza che vieta l’ingresso nel nostro Paese a chi negli ultimi 14 giorni sia stato in India.
L’ordinanza prevede che possano rientrare i soli residenti in Italia, ma con tampone in partenza e all’arrivo e con obbligo di quarantena.
La stessa, rende obbligatorio, per chi sia stato in India negli ultimi 14 giorni e si trovi già nel nostro Paese, sottoporsi a tampone contattando i dipartimenti di prevenzione.
Le misure dell’ordinanza resteranno in vigore fino al 12 maggio.
La situazione dei contagi nel Paese asiatico è molto preoccupante e la comunità internazionale si sta muovendo con la macchina degli aiuti.
Gli Stati Uniti spediranno in India materie prime necessarie per la produzione del Covishield, la versione indiana del vaccino AstraZeneca, e stanno valutando di inviare le eccedenze di vaccino AstraZeneca.
Anche l’Unione europea sta preparando un’assistenza d’urgenza. Lo rende noto la presidente Ursula Von der Leyen con un tweet.
“Allarmati dalla situazione epidemiologica in India. Siamo pronti a supportare. L’Ue sta mettendo insieme le risorse per rispondere rapidamente alla richiesta di assistenza dell’India tramite il meccanismo di protezione civile dell’Ue” .
Nel frattempo, a causa dell’impennata dell’epidemia, l’Iran ha deciso di vietare tutti i voli da e per India e Pakistan.
Ugualmente, il Canada ha sospeso temporaneamente (al momento per trenta giorni) tutti i voli da e per questi due Paesi.
L’India, assieme è al Brasile, è il paese in cui al momento, nel mondo, si registra il più alto numero di contagi e morti. Venerdì 23 è stato il giorno record per i casi a livello mondiale con 893.000 positivi di cui 346.000 proprio in India.
