Il futuro, ormai sempre più prossimo, sarà all’insegna dell’elettrico anche sull’acqua per arrivare a una navigazione a impatto zero. L’obiettivo è ambizioso e ancora lontano ma i Paesi del mondo stanno compiendo grandi passi avanti in questa direzione.
I vantaggi della navigazione elettrica sono noti a tutti: eco sostenibilità con massima riduzione delle emissioni nocive in atmosfera, livello di vibrazioni e rumori pari quasi a zero, niente fumi di scarico e bassi costi di gestione. La spinta verso la navigazione green sta crescendo anche per quanto riguarda il cosiddetto trasporto su acqua. In Nord Europa e nel mondo si stanno sperimentando i primi traghetti e flotte elettriche.
La navigazione elettrica in Italia
Nel nostro Paese sono Venezia e Messina le città più votate al trasporto acqueo green e in particolare all’elettrico.
Nel capoluogo lagunare molto si sta facendo per rendere la navigazione il più eco sostenibile possibile. Lungo il Canal Grande, la principale via acquea cittadina, si sta puntando all’eco sostenibilità per gli spostamenti. Il primo vaporetto ibrido diesel-elettrico, dopo la fase di sperimentazione, è pronto per entrare in funzione.
Sono intanto operative imbarcazioni ibride nella flotta dei Carabinieri del capoluogo lagunare e della Guardia di Finanza per il servizio 117. E forse non tutti sanno che l’olio di frittura viene trasformato in biodiesel che fa funzionare i vaporetti. Lungo i canali si trovano anche punti di ricarica – E-dock così si chiamano – per barche elettriche. Un particolare focus sulla navigazione green è previsto durante il prossimo Salone Nautico in programma a Venezia dal 29 maggio al 6 giugno 2021.
Spostandoci nel sud del Paese, a Messina è allo studio la possibilità che diventi elettrica la flotta di traghetti per raggiungere l’isola.
In nord Europa i primi traghetti elettrici
Lo studio di nuove tecnologie da parte di aziende e cantieri navali per lo sviluppo della navigazione elettrica acquea è in continua evoluzione. In Europa Finlandia, Norvegia, Islanda e Svezia stanno facendo i primi esperimenti su un servizio per gli spostamenti quotidiani dei pendolari e piccole crociere ecologiche. Il via ai traghetti elettrici è iniziato nel nord Europa, ma guarda ben più lontano.
In Norvegia, infatti, si possono visitare i Fiordi su un mezzo elettrico. Per ora si tratta di una fase sperimentale ma dal 2026 il Parlamento norvegese ha stabilito che per visitare questa meraviglia della natura la circolazione navale sarà limitata solo ai traghetti elettrici.
Anche Stoccolma punta sull’elettrico con i traghetti. Dal 2023 sarà attivo il servizio green ultra veloce per rendere concorrenziali gli spostamenti casa-lavoro e collegare, sostituendo le barche diesel, le 30 mila isole del vasto arcipelago che si estende dal centro della città.
Si viaggia in elettrico anche per visitare le cascate del Niagara e il Parco naturale dei Laghi di Plitvice in Croazia mentre a Lisbona, lungo il Tago, tra il 2022 e il 2024 funzioneranno 10 traghetti elettrici. Anche la Germania punta al green per la mobilità pubblica, così come la Svizzera, l’Olanda e la Germania.
In altre parti del mondo
Una propensione al green che si allarga al resto del mondo. In Thailandia, a Bangkok, navigano lungo il fiume Chao Phraya 27 catamarani elettrici, ciascuno lungo 24 metri e in grado di trasportare 200 passeggeri. In India, oltre a 78 traghetti elettrici, è allo studio la realizzazione della metropolitana sull’acqua per unire le tante isole vicine alla città. In Cina esiste una nave da carico elettrica da 1000 tonnellate.
Silvia Bolognini