E’ il fine settimana dei vaccini. In alcune regioni d’Italia, infatti, gli hub resteranno aperti per somministrare il siero anticovid alle fasce d’età più fragili. In Sicilia, da venerdì 16 a domenica 18 aprile, chi ha più di 60 anni potrà vaccinarsi senza prenotazione. La decisione è stata presa dal presidente della Regione Nello Musumeci per smaltire 100 mila vaccini AstraZeneca (Vaxzervia) rimaste nei congelatori. In molte persone ha infatti prevalso il timore delle possibili conseguenze, con la conseguente disdetta dell’appuntamento. “Siamo stati un esempio nelle scorse settimane – ha detto Musumeci ai suoi concittadini -. Adesso non può vincere la paura“.
L’obiettivo è di arrivare a vaccinare in sicurezza 50 mila siciliani al giorno. Per questo nella regione la Protezione Civile sta realizzando 17 nuovi Centri di vaccinazione che vanno ad aggiungersi a quelli già presenti nei capoluoghi di provincia e ai 98 attivi in ambulatori e ospedali dell’isola. Presto a regime saranno operative 123 strutture.
In Veneto, da lunedì 19 riparte la campagna per i 70-79 enni. Nel frattempo, nel fine settimana, ci sarà un vaccino day no stop per esaurire le somministrazioni agli over 80.
In Friuli Venezia Giulia, per incrementare la campagna vaccinale, ancora inferiore rispetto a altre Regioni, è offerta ai cittadini la possibilità di prenotazione tramite applicazione web.
In Trentino Alto Adige, invece, si procede con i rinvii. Per insegnanti e personale delle Forze dell’ordine che hanno già ricevuto una prima dose di AstraZeneca, arriva la sospensione della somministrazione della seconda dose, rinviata al 70° giorno. Così come per i vaccini Pfizer, per i quali sarà fatta al 42° giorno e non al 21° come stabilito in precedenza. Per chi, anche se under 60, ha ricevuto la prima dose di AstraZeneca il ciclo vaccinale si completerà dopo il 10 maggio.