Quasi 4 mila chilometri di coste sabbiose, di ambienti ricchi di biodiversità, di ecosistemi che vanno preservati.
Dalla Toscana alla Sardegna, dal Veneto alla Sicilia, in Italia sono davvero tante le spiagge.
Di quindici di queste si prendono cura i volontari di Marevivo, che hanno dato vita alla campagna “Adotta una spiaggia” per salvaguardare l’ecosistema marino.
Tra queste, il Bacàn di Venezia, la spiaggia di Lalillo di Peschici in Puglia, Chiaia di Ischia in Campania, il monumento naturale Palude di Torre Flavia in Lazio, la spiaggia Acquadolce di Porto Ercole, in Toscana, lo stagno e la laguna di Santa Caterina a Sant’Antioco in Sardegna.
Adotta una spiaggia
Molte spiagge infatti sono diventate luoghi di sosta e riposo invernale per uccelli migratori e molti litorali sono anche la “casa” di tartarughe e altre piccole creature che vivono vicino alla riva.
La sabbia dei nostri litorali ospita inoltre una sorprendente diversità faunistica e sono state individuate specie anche ignote.
Nel sito web di Marevivo si può scegliere quale spiaggia “adottare” e sostenere con una piccola donazione il lavoro di centinaia di volontari che si prendono cura di questi tesori terrestri.
L’attività di Marevivo
La sede nazionale di Marevivo si trova “ormeggiata” sul Tevere, in pieno centro di Roma, ma conta su delegazioni in quasi tutte le regioni italiane.
Tra le tante attività dell’associazione ci sono anche progetti di educazione ambientale, tutela della biodiversità marina e azioni di sensibilizzazione verso gli enti governativi per ottenere leggi finalizzate alla conservazione e alla difesa dell’ecosistema marino.
I Cavalieri del Mare
Non hanno spade nè armature speciali ma “prestano” la loro voce e visibilità per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sui temi legati all’ambiente marino. I Cavalieri del Mare, ambasciatori di Marevivo Onlus, sono persone provenienti da diversi ambiti professionali come Piero Angela e gli esploratori Mara Dessolis e Alex Bellini. Ma c’è anche la stilista Marta Ferri, che supporta la campagna di sensibilizzazione per lo stop alle microfibre rilasciate dai capi sintetici e Gianluca Genoni, campione mondiale di apnea, che diffonde il messaggio di protezione del mare attraverso lo sport.
Operazione “Mare pulito”
Tra i tanti progetti a salvaguardia dell’ambiente marino c’è anche quello promosso qualche mese fa dal Ministero dell’Ambiente – oggi Ministero per la Transizione ecologica – per contrastare il cosiddetto “marine litter”, cioè l’inquinamento marino da rifiuti solidi galleggianti. A recuperare plastiche, vetro, gomma e altri rifiuti galleggianti ci sta pensando una flotta di 32 imbarcazioni altamente specializzate che sono già all’opera dallo scorso febbraio. I rifiuti vengono portati a riva, stoccati e dove possibile riciclati, nell’ottica di un’economia circolare.
Luisa Quinto