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Ritrovata in Egitto Aten: la città d'oro perduta

Ritrovata in Egitto Aten: la città d'oro perduta
Citta di Aten - Fb Ministry of Tourism and Antiquities

Annunciata la scoperta del più grande insediamento urbano mai rinvenuto in Egitto, il secondo più importante ritrovamento dopo quello della tomba di Tutankhamon.
È stata infatti portata alla luce l’antica città di Aten, conosciuta come la “città d’oro perduta“, risalente a circa 3mila anni fa e situata non distante da Luxor.
La scoperta fa capo a una missione archeologica guidata da Zahi Hawass sulla sponda ovest del Nilo, nel sud dell’Egitto.
Gli scavi erano iniziati a settembre 2020 nella zona circoscritta tra i templi del faraone Ramses III e di Amenhotep III.
“Nel giro di poche settimane, con grande sorpresa della squadra, formazioni di mattoni di fango hanno cominciato ad affiorare in molte direzioni- si legge nel comunicato diffuso dalla missione – Quello che stava venendo alla luce era il sito di una grande città in un buono stato di conservazione, con mura quasi complete, e con stanze ricche di strumenti utilizzati nella quotidianità“.
L’obiettivo della campagna di scavi era in realtà originariamente quello di trovare il tempio mortuario del faraone Tutankhamon, che aveva governato la città di Aten. Questa si ritiene sia stata fondata dal faraone Amenhotep III, che fu al governo dell’Egitto dal 1391 al 1352 a.C. La città diventò in breve tempo il più importante insediamento amministrativo e industriale dell’epoca.

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