Firmato il protocollo per i vaccini in azienda. Dopo oltre 7 ore di confronto tra sindacati, imprese, Inail e Governo è stato chiuso un accordo che consentirà a tutte le imprese, a prescindere dalle dimensioni, di vaccinare i dipendenti che vorranno farlo.
Tre saranno le modalità organizzative per assicurare le vaccinazioni in tutti i luoghi di lavoro, comprese le piccole e medie imprese (Pmi). Vaccinazione diretta in azienda tramite il medico aziendale per il quale sarà predisposta adeguata formazione su piattaforma Inail, oppure presso strutture sanitarie private attraverso lo strumento delle convenzioni, o ancora presso strutture territoriali dell’Inail.
Il testo si aggiunge al protocollo per la sicurezza nei luoghi di lavoro, aggiornato rispetto alle versioni del 14 marzo e del 24 aprile 2020. Si parte a maggio per garantire il superamento del criterio per fasce d’età, poichè per quella data gli over 70 dovrebbero essere già tutti in sicurezza.
Le imprese più piccole possono accordarsi con quelle più grandi o appoggiarsi alle strutture dell’Inail.
La vaccinazione in azienda sarà parallela e non alternativa alla rete di vaccinazione ordinaria. Non sarà vincolante, le aziende e i lavoratori potranno aderire su base volontaria. Tutte le imprese possono candidarsi, non è richiesto alcun requisito minimo di dipendenti e il vaccino sarà offerto a tutti i lavoratori a prescindere dalla tipologia di contratto.
Se l’orario previsto per la vaccinazione coincide con l’orario di lavoro, il tempo impiegato per il vaccino sarà equiparato a tutti gli effetti a orario di lavoro, conteranno invece come malattia i giorni successivi eventualmente necessari a smaltire effetti indesiderati. I costi per il piano vaccinale come ad esempio spazi o logistica sono a carico dell’azienda.