Perché l’agevolazione diventi effettivamente operativa bisogna ancora attendere l’apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Ma intanto è ufficiale la conferma per il 2021 della possibilità di richiedere un contributo a fondo perduto fino a 1.200 euro l’anno per chi riduce il costo degli affitti.
Riunendo in un unico bonus quelli previsti dal decreto Ristori e dalla legge di Bilancio, il recente decreto Sostegni del Governo Draghi ha infatti determinato in 100 milioni di euro la disponibilità finanziaria per il cosiddetto bonus affitto.
Come funziona il bonus
La crisi ha messo in difficoltà un po’ tutti. Innanzitutto chi si è trovato senza stipendio a far fronte a canoni d’affitto prima sostenibili. Poi i proprietari degli immobili affittati, spesso chiamati ad agevolare gli inquilini nel momento del bisogno.
Il bonus affitto vale per questi ultimi che, dopo aver perso parte dei legittimi introiti, potranno in parte recuperare.
Il contributo sarà erogato solo fino all’esaurimento del fondo disponibile. L’Agenzia delle Entrate è dunque chiamata a stabilire anche la percentuale di riduzione del canone mediante riparto proporzionale in relazione alle domande presentate. Queste vanno comunicate dal proprietario, esclusivamente in via telematica nell’apposita sezione del sito internet, alla stessa Agenzia, indicando la rinegoziazione del canone di locazione.
Il contributo previsto dal bonus
L’agevolazione è prevista dall’articolo 9 quater del decreto Ristori (decreto legge 137/2020), con le modifiche introdotte dai commi 7 e 8 del decreto Sostegni (decreto legge 41 del 2021).
È prevista la concessione di un contributo a fondo perduto riconosciuto al proprietario dell’immobile affittato.
Il bonus è pari alla metà dello sconto concesso all’inquilino.
Per esempio, se l’affitto viene ridotto da 1.000 a 800 euro al mese, saranno rimborsati a chi affitta la propria casa ogni mese 100 dei 200 euro non percepiti. Il tetto massimo del rimborso annuo è di 1.200 euro per ogni locatore. Se dunque la riduzione del canone d’affitto fosse ad esempio di 400 euro, il contributo sarebbe riconosciuto in 200 euro per soli 6 mesi o in 100 euro per 12 mesi.
I requisiti
La norma richiede alcuni requisiti per poter ottenere il bonus affitti.
Il contratto di locazione riguarda solo gli immobili a uso abitativo e deve essere precedente al 29 ottobre 2020. La casa deve essere utilizzata dall’affittuario come abitazione principale (“prima casa”) e deve trovarsi in uno dei comuni ad alta tensione/densità abitativa individuati dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica.
Gli elenchi, con i relativi aggiornamenti, sono disponibili online. Ha diritto di accedere al contributo anche chi ha ridotto il canone d’affitto a partire da ottobre 2020.
Alberto Minazzi