“La Perla del Tirreno” è stata eletta il più bel borgo italiano dell’anno
Le sue acque cristalline e le candide spiagge invitano a trascorrere qualche giorno di relax in un posto da sogno. Se ci aggiungiamo le sue suggestive grotte, l’affascinante paesaggio naturalistico che la abbraccia e il suo patrimonio culturale, l’insieme vale sicuramente una visita.
Non a caso è chiamata “la Perla del Tirreno” e sorge sulla “Costa degli Dei”.
Ora Tropea, rinomata località balneare della Calabria, in provincia di Vibo Valentia, si fregia anche del titolo di “Borgo dei borghi” assegnatole dal concorso nazionale di Rai3
“Il Borgo dei Borghi”, gioiello a 360 gradi
La località marinara calabrese si è aggiudicata il titolo all’ultimo voto battendo Baunei (Sardegna – Nuoro) e Geraci Siculo (Sicila – Palermo).
In gara c’erano altri venti borghi, uno per regione italiana, arrivati in finale dopo la sfida tra 260 concorrenti.
E’ il primo comune del vibonese e il quindicesimo della Calabria che entra a far parte dei Borghi più belli d’Italia, distinguendosi per uno spiccato interesse naturale, storico e artistico.
Partiamo insieme alla scoperta di Tropea
Tropea è arroccata su un alto promontorio costituito da tufo tra i golfi di Gioia e di Sant’Eufemia.
Simbolo della località è il grande scoglio sul quale si erge il Santuario di Santa Maria dell’Isola, luogo di indescrivibile bellezza, protagonista di avvincenti storie e leggende.
Lo si raggiunge attraverso una scala scavata nella roccia che porta ad ammirare un panorama mozzafiato.
Dalla sommità di questa naturale terrazza sul mare, la vista spazia lungo tutta la costa fino alle isole Eolie e alle coste siciliane con Stromboli, Vulcano e l’Etna che si stagliano all’orizzonte.
Nell’intrico di vicoli e viuzze, il centro storico custodisce preziose testimonianze architettoniche tra cui gli splendidi palazzi nobiliari del XVIII e del XIX secolo, sulla rupe a strapiombo, con l’incantevole spiaggia sottostante.
Tra storia, leggenda, cultura e patrimonio enogastronomico
Le origini di questo meraviglioso borgo sono antichissime. Si narra infatti che a edificare Tropea fu Ercole quando si fermò sulle coste dell’Italia meridionale di ritorno dalle Colonne, l’attuale stretto di Gibilterra.
Il borgo, dall’irresistibile bellezza senza tempo, è anche soprannominato “la piccola Atene della Calabria” per le sue acque cristalline, le candide spiagge, le grotte lungo la “Costa degli Dei” e le testimonianze storiche presenti. Il territorio del Comune, che conta poco più di 6.200 abitanti, si divide in due parti: quella superiore che ospita la maggior parte della popolazione e dove si svolge la vita quotidiana del paese; quella inferiore chiamata “Marina”, a ridosso del mare e del porto.
Se Tropea è una delle località balneari più apprezzate della Calabria e più conosciute nel nostro Paese per il meraviglioso mare e la rigogliosa natura, tra le sue ricchezze non manca un patrimonio artistico e culturale tutto da scoprire. Qui nacque il filosofo Pasquale Galluppi. Figlio di una delle antiche famiglie patrizie di Tropea, fu tra le persone che introdussero in Italia lo studio della filosofia europea e soprattutto kantiana. Nel centro storico del Borgo si può ammirare la Cattedrale di Maria Santissima di Romania, edificata dai Normanni nel XII secolo circa.
E tra le delizie per il palato? In primis la rinomata cipolla rossa, prodotto tipico di Tropea che si affianca a la ‘nduja (tipico insaccato calabrese di consistenza morbida dal gusto più o meno piccante, ndr) della vicina Spilinga e il pecorino del Monte Poro.
*Foto in evidenza: Tropea (Calabria) – Ph© Alex Baganets