E’ prevista per i prossimi giorni la riunione della cabina di regia per valutare possibili riaperture dal 20 aprile.
La decisione sarà presa sulla base dei dati settimanali dell’Istitituto Superiore della Sanità, della Direzione generale Prevenzione e della Regioni oltre che, ovviamente del parere del Comitato Tecnico Scientifico.
Una nuova valutazione generale è attesa a metà aprile, probabilmente il 16.
La proposta di riaprire gradualmente riguarda bar e ristoranti, parrucchieri ed estetisti ma anche teatri e musei.
Decisivi saranno i prossimi giorni, nei quali il premier Mario Draghi avrà una serie di colloqui e appuntamenti istituzionali. Tra questi, giovedì 8, l’incontro con le Regioni, sul tema del Recovery. Le Regioni chiedono, qualora vi sia un miglioramento dei dati epidemiologici, di dare prospettive a tutti i settori ancora chiusi valutando aperture subito dopo il 20 aprile, per poi permettere da maggio la ripartenza di attività ferme da tempo, come ad esempio le palestre.
Anche se l’Italia resterà sostanzialmente fino a maggio a due colori, rosso e arancione, il decreto Draghi valido a partire dal 7 al 30 aprile prevede la possibilità, per il governo, di intervenire con specifiche deroghe che potranno essere adottate semplicemente con una delibera.
E’ invece già stata fissata la data del 3 maggio per lo sblocco di tutti i concorsi della Pubblica Amministrazione.
In seguito al via libera del Cts al protocollo del ministero della Funzione Pubblica, questi infatti si potranno svolgere in presenza.