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Un vaccino in 4 clic. Ecco il nuovo portale veneto per prenotarsi

Un vaccino in 4 clic. Ecco il nuovo portale veneto per prenotarsi
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Con soli 4 clic, i cittadini veneti potranno prenotare on line, in meno di un minuto, il proprio appuntamento per la somministrazione del vaccino anti-Covid. Il portale realizzato dalla Regione è pronto e indicativamente da giovedì 1 aprile sarà operativo a regime.

Come funziona il portale

Il funzionamento del portale è stato presentato in anteprima nel corso del quotidiano punto stampa Covid dalla sede della Protezione Civile di Marghera. Si partirà o dai link inseriti nelle home page dei siti delle singole Ulss o entrando direttamente nel sito (e, in tal caso, il passaggio preliminare sarà la scelta della Ulss di riferimento). Inserendo semplicemente il proprio codice fiscale, il sistema individuerà le sessioni su cui è attiva la prenotazione. A questo punto basterà scegliere la sede e, sulla base della disponibilità di posti liberi proposta graficamente, il giorno e poi la fascia oraria.

Una volta confermati i dati, inserendo anche una mail o un cellulare di riferimento, la prenotazione sarà completata. Si potrà quindi stampare direttamente dal sito la schermata di conferma, che sarà comunque inviata in tempo reale anche tramite posta elettronica o anche sms, insieme alla documentazione sull’anamnesi, che potrà essere precompilata a casa.  Intanto, si sta attivando anche un call center dedicato con numero unico per tutta la regione, attivo dopo Pasqua, per aiutare nella compilazione.

Un portale flessibile, che consente di essere facilmente aiutati

Tutte le prenotazioni informatiche, una volta a regime, confluiranno nel sistema unico di ciascuna Ulss, che potrà comunque, se lo ritiene opportuno, affiancare altre modalità di prenotazione. «Il sistema – ha sottolineato Roberto Toniolo, direttore generale di Azienda Zero, i cui informatici hanno realizzato il portale, inserendovi poi i dati di tutti i Veneti – è flessibile, in quanto adatto ad essere utilizzato sia dal singolo, che dai suoi familiari. Ma anche da farmacie (ieri la firma dell’accordo regionale con l’assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, ndr), Comuni, associazioni e tutti gli altri gruppi di interesse, come quelli di volontariato, che si mettono a disposizione come punto di riferimento».

La situazione della campagna vaccinale

Il sistema partirà rispettando il piano vaccinale, consentendo inizialmente le prenotazioni agli over 80 da finire, con l’obiettivo che resta al riguardo fissato a metà aprile, e ai fragili. Le Ulss che hanno già finito le convocazioni dei più anziani, inizieranno ad aprire alle fasce d’età successive. «Quando si andrà a regime e confermeremo che tutto funziona bene – precisa Zaia – anche i familiari accompagnatori potranno prenotarsi sul portale. Al momento continueremo ad accettare sorprese».

In attesa delle nuove dosi

Il vero problema, come sempre, è la disponibilità di dosi. «Se domani non arrivano le forniture annunciate – ha lanciato l’allarme il presidente – da mercoledì in pratica non potremo più vaccinare, garantendo solo i richiami che abbiamo accantonato. La bella notizia è che il lotto di AstraZeneca bloccato da Biella è stato sbloccato per 22 mila delle 23 mila dosi e questo ci consente di tirare il fiato per domani. Ma poi rischiamo di avere solo qualche scatola a macchie di leopardo». Al momento, sono rimaste al Veneto solo 12 mila dosi di Pfizer, di cui dovrebbero arrivare 83 mila dosi nella mattinata di martedì 30 e 66 mila di AstraZeneca, la cui consegna di 100 mila dosi non arriverà prima di giovedì 1 aprile.

Accesso diretto e programmazione

L’esperienza di accesso diretto alla vaccinazione di domenica nel Trevigiano per i nati della classe 1936 ha intanto dato buoni risultati, con il 79,5% dei 3.426 aventi titolo che si sono sottoposti alla somministrazione, insieme a 768 accompagnatori aventi diritto. In sordina, anche a Marano Vicentino i medici di base hanno vaccinato ieri con questa metodologia di accesso circa 400 persone della classe 1952. E il 2 aprile una iniziativa simile sarà ripetuta a Roana per tutti i nati tra il 1931 e il 1937 sull’altopiano vicentino.

«La media delle ultime 24 ore – ha concluso Zaia – è stata di 74 persone vaccinate ogni 10 mila. Avanti di questo ritmo, ci vorranno 136 giorni per completare la vaccinazione. Ma, con questo sforzo vaccinale, basteranno un paio di mesi per completare il target che più ci interessa, i maschi over 65 e le femmine over 75, mettendoli in sicurezza prima dell’estate».

 

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