8 marzo 2021.
Giornata della donna. Giornata delle mimose.
Ma per quale ragione proprio questo fiore giallo è diventato l’emblema della Festa della donna?
Per scoprirlo dobbiamo tornare indietro nel tempo e arrivare esattamente al 1946, quando tre donne iscritte all’Unione donne italiane, Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei, proposero di adottare la mimosa come simbolo dell’occasione.
Le mimose: metafora della forza femminile
Una scelta dettata dalla stagionalità di questo fiore e dal suo prezzo modesto. Ma anche per il suo colore vivace e acceso e per la sua caratteristica di essere una tra le piante più resistenti in natura.
La storia, infatti, ci insegna che le donne sono sempre state capaci di rifiorire e rialzarsi dopo ogni avversità e ingiustizie grazie alla loro forza e alla loro resilienza.
L’8 Marzo nasce infatti per ricordare le innumerevoli lotte femministe e le vittorie che le donne hanno conquistato nel tempo.
La pandemia ha colpito doppiamente le donne
La Festa della Donna non è dunque solo un momento per regalare dei fiori ma anche un modo per ricordare le lotte sociali e politiche che le donne hanno affrontato negli anni per ottenere i loro diritti (a partire da quello di voto) molti dei quali ancora oggi non riconosciuti.
La pandemia, però, ha segnato un incremento dei femminicidi ( 41,1% nel 2020 rispetto al 35,2% del 2019) e creato nuove disparità sul lavoro.
Una nuova battaglia per le donne
“Negli ultimi anni abbiamo vissuto questa ricorrenza come il grido di chi non accetta di essere vittima della violenza maschile e di genere – si legge in una nota dell’associazione “Non Una di Meno” – Un anno di emergenza ha acutizzato e reso sempre più evidente lo sfruttamento, l’oppressione e la violenza cui sono sottoposte le donne. Dobbiamo creare l’occasione per dare voce a chi sta vivendo sulla propria pelle i violentissimi effetti sociali della pandemia”.
Le celebrazioni
Pur nel rispetto delle norme anticovid, in ogni regione italiano sono previste delle manifestazioni.
Nell’ambito delle iniziative istituzionali, la Festa della donna sarà celebrata al Quirinale alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente del Consiglio Mario Draghi e della ministra delle Pari Opportunità Elena Bonetti.
La facciata del palazzo delle Finanze, a Roma, sarà illuminata invece di viola, simbolo cromatico di giustizia e dignità.
Bianca Navarra
