“Fieri di essere la capitale della pizza nel mondo”.
Napoli? No. Chicago.
L’affermazione, che ha scatenato innumerevoli reazioni sui social da parte degli italiani e in modo particolare dei napoletani, è stata pubblicata su Twitter in occasione del World Pizza Day il 9 febbraio.
La querelle su quale sia la vera capitale della pizza ha coinvolto anche qualche volto noto, come quello dell’attore italiano Salvatore Esposito (Gomorra), che non ha mancato di commentare l’autoproclamazione di Chicago con un “Dopo Napoli amici miei!”.
Neanche il tempo di chiudere una “bega”, se ne è aperta un’altra.
Ad accendere i fuochi, questa volta, è stato niente di meno che il governatore del New Jersey Phil Murphy.
Forse ignaro della disputa tra Chicago e Napoli o semplicemente indifferente alle rivendicazioni altrui, ha a sua volta proclamato al mondo “Orgogliosi di essere la capitale mondiale della pizza”.
Un annuncio che ha spiazzato ancor di più, anche se accompagnato da un’immagine di una pizza di tutto rispetto.
Realizzato con farina 00 o con farine integrali, lievitato 24 o 48 ore, soffice o croccante, questo capolavoro che mette d’accordo tutti a tavola, divide quindi il mondo nei social.
Almeno nel giorno delle sue celebrazioni.