Il Veneto ritorna al giallo.
Il Ministro della Sanità Roberto Speranza non ha ancora firmato l’ordinanza che, a partire da lunedì 1 febbraio, cambierà nuovamente i colori delle regioni italiane.
Ma la conferma arriva, ufficiale, dal presidente della regione Luca Zaia.
“Ho avuto la conferma dal ministro Roberto Speranza – scrive sui social Zaia – Ma, come ho sempre detto, le zone non sono un gioco a premi dove si vince o si perde. Dobbiamo prendere atto che siamo ancora nel pieno della pandemia, ed è fuori luogo pensare che sia finita. Il ritorno al giallo -continua – va vissuto da ognuno di noi con responsabilità”.
Le altre regioni ancora in attesa
Secondo fonti del Ministero rimangono gialle Toscana, Campania, Provincia di Trento, Basilicata e Molise.
E passano da arancione a giallo anche Calabria, Emilia-Romagna e Lombardia.
A queste si aggiungono Lazio, Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Marche, Friuli Venezia Giulia, e Abruzzo, che erano in area arancione dal 15 gennaio .
Puglia, Umbria, Sardegna, Sicilia e Provincia di Bolzano invece manterrebbero l’ area arancione.
L’indice Rt nazionale continua ad abbassarsi e ha raggiunto questa settimana il valore di 0,84 rispetto allo 0,97 della settimana precedente al 18 gennaio. I dati dell’Istituto Superiore della Sanità indicano anche un abbassamento dell’incidenza dei casi, giunti a 289,35 ogni 100 mila abitanti.
Nonostante la curva risulta in calo per la seconda settimana consecutiva e la nazione inizi a colorarsi di giallo, il tasso di positività è ancora al 5,2% e le misure di cautela, sottolinea il Ministero della Salute, devono essere mantenute.
I colori e le fasce nazionali
Da lunedì 1 febbraio quindi cosa potranno fare i cittadini che da zona arancione passeranno in zona gialla?
Fermo restando il coprifuoco, ossia il divieto alla circolazione tra le ore 22.00 e le ore 05.00 del mattino se non per emergenze o motivi di lavoro, viene resa libera nella restante fascia oraria, la circolazione tra i comuni della propria regione. Il divieto di spostamento da una regione all’altra, di qualsiasi colore essa sia, è invece vietato (fatto salve esigenze lavorative o di carattere emergenziale) fino al 5 marzo 2021.
Bar, ristoranti e pasticcerie saranno riaperti con la possibilità di consumare fino alle ore 18.00 in loco seduti a un tavolo. Dalle 18.00 fino alle 22.00 sarà possibile per le attività con cucina fare servizio di asporto.
I musei potranno aprire dal lunedì al venerdì, mentre per la scuola le regole da arancione a giallo sono praticamente identiche. Infanzia, elementari e medie restano comunque aperte e in presenza, mentre per le superiori è previsto il rientro dalla didattica a distanza in percentuale dal 50 al 75%.
Questa regola poi verrà applicata da ogni Regione nella misura che ritiene più opportuna in base alla propria situazione epidemiologica e all’organizzazione del trasporto pubblico messa in atto.
In Veneto le lezioni alla scuola secondaria di secondo grado riprenderanno in presenza in una prim afase al 50% per giungere dopo tre settimane al 75%.