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Un viaggio in 42 minuti al centro della Terra

Un viaggio in 42 minuti al centro della Terra
terra @NASA

Scienza e fantasia permettono di ipotizzare dove si arriverebbe

Capita a chiunque nella vita di viaggiare con la fantasia. Un modo per trovarsi in pochi attimi da un posto all’altro del mondo.
In questo caso, però, non vi stiamo raccontando solo di cosa succede giocando con l’immaginazione.
E’ qualcosa di molto diverso e di molto di più.
Quello che propone www.antipodesmap.com è infatti un viaggio al di là della gravità.
Un gioco, che però restituisce risposte concrete.

Ma andiamo con ordine.
Vi è mai capitato di pensare a dove si arriverebbe scavando un buco nel terreno e uscendo dall’altra parte?
Vi sarete risposti che dipende dalla lunghezza del tunnel e che probabilmente non si arriverebbe molto lontano.
Pensiamo però più in grande. Chiudiamo gli occhi, immaginiamo di scavare un buco che attraversa la Terra da parte a parte e saltiamoci dentro.
Dove usciremmo? Possiamo capirlo tenendo in considerazione alcuni elementi della fisica. Nella realtà l’impresa è impossibile, ma con l’immaginazione tutti possiamo farlo.

Inizio di un ipotetico viaggio infinito

Bisogna partire con delle semplificazioni. In primis, che la Terra sia perfettamente sferica, che gli effetti della sua rotazione siano trascurabili e che, dentro al tunnel, non ci sia atrito e quindi aria. Saltando nel buco che abbiamo appena scavato, cominciamo a scendere sempre più velocemente per la forza di gravità.

Con il proseguire del viaggio, la massa del pianeta sopra di noi aumenta, mentre diminuisce quella che si trova sotto e che influisce sulla nostra accelerazione e sul nostro peso.
Questi due elementi si riducono progressivamente fino ad essere nulli esattamente al centro del pianeta.

Superato quel punto, il gioco di forze si inverte e l’attrazione della massa lasciata alle spalle e il peso aumentano.
Si inizia così a rallentare fino a quando ci fermiamo, una volta sbucati dal tunnel, agli antipodi rispetto al punto dal quale siamo partiti. A quel punto, se non venissimo “pescati” dal tunnel, verremmo risucchiati dalla forza di gravità ricominciando il viaggio nella direzione opposta.

La forza gravitazionale

Va detto che il nostro viaggio al centro della Terra e oltre è una missione impossibile nella realtà. Basti ad esempio pensare alla temperatura del nucleo terrestre oltre i 5.400° C e all’enorme pressione, milioni di volte superiore a quella in superficie. L’esperimento che vi abbiamo invitato a fare è tutto regolato dalla gravità: quella che ci lasciamo alle spalle “cadendo” e quella che abbiamo davanti e ci “risucchia”.

Volete mettere in pratica quanto vi abbiamo detto?

Ritorniamo ora alla domanda originaria: dove finiremmo se scavassimo un buco fino all’altra parte della Terra?
La risposta è nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, in un punto non meglio precisato a sud Ovest della Nuova Zelanda. Indipendentemente da dove si abiti in Italia.
Questo perché, agli antipodi della maggior parte delle località del mondo, si trova solo acqua. Solo in alcuni punti della Spagna troveremmo la terra, mentre la quasi totalità dei buchi scavati anche in Europa sfocerebbe in mezzo al mare.

Se volete cercare personalmente la risposta potete fare la prova collegandovi al sito www.antipodesmap.com. Il gioco è semplice e sicuramente divertente.
Basta inserire le indicazioni del luogo in cui ci si trova e dove si scaverebbe il tunnel per vedere quale luogo del pianeta si trova esattamente agli antipodi. Abbiamo provato anche noi di Metropolitano.it.

Qual è stata la risposta? Scavando un buco a Venezia effettivamente il punto agli antipodi risulta essere Chatam Islands, un piccolo arcipelago che si trova ad est della Nuova Zelanda. Il tutto in 42 minuti e 12 secondi. Secondo gli scienziati è questo il tempo che consentirebbe di attraversare il pianeta buttandoci in un tunnel scavato di qualsiasi lunghezza che collega due punti qualunque tagliando in linea retta attraverso la curvatura della Terra.

A oggi il pozzo più profondo mai scavato è in Siberia e arriva a poco più di 12 km di profondità: vale a dire appena un millesimo del tunnel di cui abbiamo parlato.
Siamo lontani dunque dalla possibilità di realizzare un’impresa del genere ma… A tutti è concesso di divertirsi con il calcolo degli antipodi istantaneo.

 

 

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