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Nel 2020 cresciute le adozioni di cani e gatti.

Nel 2020 cresciute le adozioni di cani e gatti.
Cane ospitato in canile

Il 2020 è stato l’anno della pandemia, l’anno che ha radicalmente cambiato il nostro modo di vedere il mondo e vedere gli altri.
Ci siamo ritrovati improvvisamente a combattere un nemico che non conoscevamo e che ci ha dimostrato quanto fragile possa essere l’essere umano.
I mesi di lockdown, soprattutto, ci hanno dimostrato quanto la solitudine sia stato il sentimento che ha prevalso in molti di noi.
Questo ha contribuito a spingere moltissime persone a compiere un gesto di umanità: adottare un cane o un gatto.
Basta aprire un social network qualsiasi per notare quanti amici a quattro zampe cerchino una nuova famiglia che li accolga per tutta la vita e doni loro amore e tutto l’affetto possibile.
Da nord a sud, sono migliaia a necessitare di adozione e nel 2020 un piccolo miracolo su questo fronte è stato compiuto.

I dati Enpa

L’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali), che nel 2021 festeggia il suo centocinquantesimo anno di attività, ha reso noto infatti che nel 2020 hanno trovato casa in Italia 8.100 cani e 9.500 gatti. Oltre il 15% in più rispetto al 2019.
“Questo forse – commenta Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – è il piccolo miracolo di questa pandemia. Un miracolo che ha visto protagonisti gli animali presenti nelle nostre case che con il loro affetto e amore incondizionato ci hanno aiutato in questo momento difficile, ma va evidenziato anche l’insostituibile ruolo dei volontari i quali, in pieno lockdown, hanno incrementato il loro impegno a favore degli animali. Uno scambio che ha dato tanto a noi e che ha riconosciuto a loro un ruolo fondamentale nelle nostre famiglie. Questi dati raccontano il desiderio e la riscoperta di condividere con loro la nostra vita, le nostre emozioni e i nostri momenti più difficili”.

Assieme al dato positivo, se ne è registrato però, tra settembre e ottobre, anche uno negativo: il 20% delle cessioni di animali a causa delle difficoltà economiche legate alla pandemia o al decesso dei loro proprietari.

 

Cane in un canile
Cane in un canile

Adozioni in tutta Italia

In alcune città hanno trovato una nuova casa tra il 20% e il 40% degli animali.  E’ il caso ad esempio  di Treviso, che su 147 cani ne ha fatti adottare 100. O quello di Perugia, dove hanno trovato famiglia 96 cani (anche diversi cani disabili ed anziani), e 70 gatti. E poi c’è Monza, dove il rifugio Enpa è rimasto a dicembre addirittura privo di cani da adottare.
Una tendenza che si è registrata anche al Sud, dove il randagismo è endemico. È il caso, per esempio, di San Severo, in provincia di Foggia, dove le adozioni sono passate dai 106 cani del 2019 ai 161 del 2020. Complice la pandemia e la grande difficoltà negli spostamenti, sono aumentate le adozioni in loco nel Sud Italia, in particolare in Sicilia, Puglia e Campania, con una percentuale del +40%.

L’adozione è consigliata dagli esperti soprattutto in nuclei familiari nei quali sia presente un minore di giovane età, perché la presenza di un animale ne migliora la crescita, lo responsabilizza e lo aiuta nei momenti difficili. Ma è un gesto che fa bene anche a noi: secondo una ricerca dell’American Heart Association, avere un cane aiuta a combattere l’obesità, perché stimola il movimento,   allevia nei momenti di dolore e fa bene al nostro cuore mantenendolo più sano.

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Tag:  adozioni, cani, gatti

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