Tra i 10 paesaggi invernali più belli al mondo c’è anche Cortina d’Ampezzo.
A dirlo è una classifica del prestigioso quotidiano inglese “The Guardian” stilata sulla base delle indicazioni dei lettori.
Così come nell’800, ancora una volta la Regina delle Dolomiti si conferma meta prediletta del turismo d’oltralpe.
“Un assaggio di paradiso”
Si chiama Nigel Cox il lettore del The Guardian che racconta la magia delle montagne e dei paesaggi invernali di Cortina. Il suo consiglio? “… ammirarle al tramonto di un nitido e frizzante giorno di dicembre mentre le stelle iniziano a brillare luminose: è quasi come se ti stessero avvicinando a un assaggio di paradiso in una splendida cornice celeste”.
In realtà non è una sorpresa che gli inglesi amino follemente le Dolomiti e in particolare le montagne della conca ampezzana.
L’epopea dei viaggiatori britannici iniziò nei primi decenni del 1800, quando l’agiata classe borghese, grazie alle ferrovie, cominciò a girare l’Europa buttando le basi di quello che in seguito diventò il fenomeno del turismo di massa.
La scrittrice inglese che raccontò le Dolomiti
Amelia Edwards fu la prima donna inglese a raccontare con parole e disegni le Dolomiti pubblicando poi il suo libro dal titolo “Untrodden peaks and unfrequented Valleys” (Cime inviolate e valli sconosciute). Attratta dai racconti dei suoi connazionali sull’incredibile bellezza dei paesaggi montani, Amelia partì da Londra nel 1872 e insieme all’amica Lucy raggiunse Venezia, da dove cominciò il viaggio che l’avrebbe poi portata a visitare quasi tutte le località bellunesi (Longarone, Castellavazzo, Perarolo, Tai di Cadore, Vodo, Borca, San Vito e Cortina d’Ampezzo).
Sulle tracce di Amelia
La prova che dimostra come gli inglesi non abbiano mai smesso di amare le nostre montagne è stata data alcuni anni fa da Alan e Susan Boyle, connazionali della Edwards.
Ispirati dai racconti di viaggio della scrittrice, i coniugi Boyle ne hanno ripercorso i passi in un itinerario chiamato Alta Via di Amelia che parte da Cortina d’Ampezzo e arriva a Siusi.
Attrazione fatale
Unica, non per niente è chiamata la “Regina delle Dolomiti”, e dai paesaggi dal fascino irresistibile, Cortina è circondata da alcuni dei più noti massicci, molti dei quali tutelati dal Patrimonio Mondiale UNESCO. Quella di Cortina è una bellezza senza tempo e non esiste altro luogo al mondo dagli scenari così straordinari, ancor più poetici nel loro bianco vestito invernale. Così Tofane, Cinque Torri, Sorapis, Cristallo, Croda da Lago e Lagazuoi sono i monumenti naturali che continuano a far innamorare turisti da ogni dove.
Un paesaggio fatto di guglie e pinnacoli che sfiorano il cielo, cime leggendarie e pareti vertiginose e poi boschi fittissimi, torrenti, laghi e cascate.
L’inverno a Cortina
D’accordo, questa stagione invernale è segnata dall’emergenza Covid ma resta un dato di fatto: Cortina d’Ampezzo con le sue sei aree sciistiche, 34 impianti a fune e 86 piste per un totale di 120 chilometri, è uno dei comprensori più grandi dell’arco dolomitico. Oltre lo sci, Cortina mette a disposizione piste di fondo per ogni difficoltà, chilometri e chilometri di sentieri per le ciaspole, piste per lo snowboard, slittino e sleddog.
Un inverno “Mondiale”
Niente, neppure la pandemia, ha fermato la strada che porterà tra pochi giorni a Cortina 2021, i Campionati Mondiali di Sci Alpino in programma dal 7 al 21 febbraio prossimi.
E se l’emergenza Covid costringerà a una manifestazione sportiva a porte chiuse, quindi senza pubblico lungo le piste e nei parterre, lo spettacolo sarà comunque assicurato grazie alle dirette televisive e ai social. Un evento di portata globale che coinvolgerà oltre 600 atleti provenienti da 70 nazioni e che la Regina è pronta ad accogliere in grande stile.
Aspettando Milano Cortina 2026
I XXV giochi Olimpici invernali si svolgeranno a febbraio del 2026 e per la prima volta in due città: Cortina d’Ampezzo e Milano.
Il tutto a settant’anni dell’indimenticabile edizione del 1956, la prima manifestazione olimpica tenutasi in una città italiana e ripresa dalle telecamere della RAI (in realtà Cortina avrebbe dovuto ospitare quelle del 1944, poi sospese per gli eventi bellici).
Best of the Alps
Cortina d’Ampezzo fa parte ormai da anni della prestigiosa Associazione Europea Best of the Alps, il marchio di qualità internazionale che riunisce le 13 località più famose ed esclusive dell’intero arco alpino. Soltanto due quelle italiane: Cortina e Courmayeur.
*Immagine in evidenza: Comprensorio-Falzarego. La foto è di Alessandro Zardini.