La ditta di forniture alimentari veneziana Pasco si evolve e sfonda nell’e-commerce di qualità in tempi di Covid
È una bella storia di spirito imprenditoriale e capacità di saper leggere i tempi, quella che arriva dall’impresa veneziana Pasco, ormai realtà consolidata e sempre più in espansione nel settore delle forniture alimentari di qualità.
Un esempio di come trasformare perfino un trauma come la pandemia in una nuova opportunità di crescita. Perché quando si mettono passione, inventiva e competenza nel proprio lavoro, i frutti arrivano. E anche in tempi rapidi.
Sono infatti bastati 15 giorni, un piccolo record, a Tommaso Scocco (che da un paio d’anni tiene le redini dell’azienda fondata 35 anni fa dal padre Alessandro, peraltro ancor oggi attivo al fianco del figlio), per creare dal nulla una struttura di e-commerce.
«L’iniziativa – ricorda Tommaso – è nata nei giorni del lockdown della primavera 2020, quando ero a casa senza far niente, visto che, come mai era successo in precedenza, i nostri magazzini a Marghera e a Rialto erano costretti a tenere le saracinesche abbassate. Vedendo che, in quei giorni, per comprare da mangiare nei supermercati di Venezia i clienti erano costretti a fare anche 100 metri di coda per entrare, ho avuto quindi l’idea di fare qualcosa per portare da mangiare a casa della gente. E, da inizio marzo, abbiamo cominciato a provare a metterla in pratica. Riuscendo in tal modo anche a riportare al lavoro tante persone».
Un’idea semplice, adottata non solo da Pasco. Ma che, nello specifico, dopo un mese di rodaggio con una decina di spese consegnate giornalmente, ha poi avuto un boom incredibile, arrivando a punte di 200 consegne al giorno. Il segreto? La massima attenzione alla qualità che è da sempre uno dei marchi di fabbrica della ditta veneziana.
«Nonostante la promozione sui social e le sponsorizzazioni – riprende Scocco – la nostra iniziativa ha avuto tutto questo successo soprattutto grazie al passaparola, con sempre più persone che hanno iniziato a chiamarmi».
I prodotti consegnati da Pasco, dalla frutta e verdura al pesce e alla carne fresca, sono infatti tutti di prima scelta, con anche l’obiettivo di puntare il più possibile sulle eccellenze delle attività del centro storico lagunare. Ci si appoggia così alla Casa del Parmigiano Aliani di Rialto per formaggi e salumi o ai forni Farini per il pane fresco.
Lo standard di fornitori garantito con l’e-commerce, insomma, è lo stesso che Pasco riserva per le forniture degli yacht in Adriatico, da Ancona a Trieste.
«Entrando nelle case e nell’intimità delle persone – spiega il titolare – abbiamo voluto dare il massimo, cercando al tempo stesso di proporre prezzi accettabili, pensando alla non facile situazione di molte famiglie».
Una responsabilità sociale d’impresa che si è tradotta anche nell’aiuto alle persone maggiormente in difficoltà, non facendo pagare loro, per molto tempo, i costi di spedizione. E, quando invece questi 5 euro venivano pagati, sono stati destinati al Comune proprio per il sostegno agli ultimi. Pasco ha poi sempre garantito (lasciando i pacchi fuori dalla porta per evitare il contatto diretto) la consegna anche agli isolati in casa perché positivi. E, con il nuovo acutizzarsi dell’epidemia, si è così tornati a effettuare anche 4.000 consegne in un solo mese.
«Credo che sia una modalità di vendita che continuerà anche dopo il coronavirus. E non a caso, sto lavorando per aprire entro febbraio-marzo un punto vendita dedicato alla spesa a casa a Rialto» rivela Tommaso Scocco.
È un po’ il cerchio che si chiude, dunque. Perché tutto parte dal banchetto di frutta e verdura, proprio a Rialto, lasciato da una zia a papà Alessandro. Poi la scelta di puntare, con un socio successivamente liquidato, sull’ingrosso, sulla fornitura di frutta e verdura ai grandi alberghi. E, nel frattempo, il giovane Tommaso cresceva, lavorando con il padre il sabato mattina, una volta libero dagli impegni di liceale al Cavanis, quindi come trasportatore e infine creando i vari business per l’azienda. Che via via si è allargata, rispetto al centro storico veneziano, contando oggi sul grande punto di stoccaggio al Mof di Marghera e su otto magazzini a Rialto. Di qui parte la merce che rifornisce tutto il Veneto. E non solo.
«Con prodotti di nicchia come il tartufo – conclude Scocco – ci sono arrivate richieste da tutto il mondo. E, si tratti di Miami o del capitano della squadra di polo del principe di Inghilterra, noi garantiamo la consegna a tutti».