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Venezia: il “Piano Freddo” per dare una mano ai senza dimora

Venezia: il “Piano Freddo” per dare una mano ai senza dimora

Fino al 10 marzo rafforzati sul territorio comunale i servizi di accoglienza e sostegno per persone in stato di marginalità

Per i senza dimora che vediamo girare sul territorio è arrivata la stagione più difficile da affrontare.
Il maltempo e le rigide temperature invernali rappresentano senza dubbio una seria minaccia per la loro sopravvivenza. Per questo anche quest’anno è scattato il “Piano Freddo”.
Si tratta di interventi per aiutare chi non ha un tetto sulla testa offrendo loro un posto per dormire al caldo presso la Casa dell’Ospitalità di Mestre. Ma anche generi di conforto come coperte, sacchi a pelo, bevande calde e qualcosa da mangiare per coloro che rimangono in strada.

La Casa dell’Ospitalità in via Santa Maria dei Battuti a Mestre

Posti per dormire alla Casa dell’Ospitalità e aiuti per le strade

Lo scorso anno la struttura ha accolto 196 persone.
Ogni notte sono a disposizione dei senza tetto 35 posti letto che possono essere incrementati fino a 40 a seconda di particolari esigenze o condizioni meteo. Per poterli utilizzare, gli stessi devono prenotarli, due volte alla settimana, presso la Casa. Questo per garantire un’accoglienza più strutturata e duratura responsabilizzando l’ospite e offrendogli la possibilità di utilizzare gli spazi riscaldati e le docce già dal tardo pomeriggio.

«Con questo sistema introdotto negli ultimi due anni è stato possibile evitare assembramenti in luoghi, come la stazione ferroviaria, dove solitamente si ritrovavano i senza fissa dimora»,  spiega l’assessore alla Coesione sociale del Comune di Venezia Simone Venturini.

I posti letto della Casa dell’Ospitalità di Mestre

Il “Piano Freddo” rientra nel più ampio programma, inserito nelle operazioni PON Metro Venezia, “Interventi di bassa soglia per persone in stato di marginalità estrema e senza dimora” realizzato dal Comune di Venezia in collaborazione con Casa dell’Ospitalità e Coges.

Oltre all’accoglienza presso la Casa in via Santa Maria dei Battuti a Mestre ogni sera sono attive due équipe di operatori di strada in terraferma e centro storico. Girano in città e nei luoghi frequentati dalle persone senza dimora o segnalati per assistere le persone che necessitano di particolari cure o di essere accompagnate nella Casa dell’Ospitalità. Ai senzatetto per le strade consegnano generi di conforto.

Numero verde e percorsi di inclusione

Durante tutto l’anno chiunque volesse segnalare una situazione di criticità o chiedere aiuto può farlo contattando 24 ore su 24 il numero verde 800589266.

L’assessore Venturini (a sx) presso la Casa dell’Ospitalità a Mestre

«In questi anni – sottolinea Venturini – per aiutare le persone disagiate abbiamo rafforzato i servizi esistenti e ne abbiamo creati di nuovi. L’obiettivo è quello di poter offrire alle persone in strada non solo una coperta o un letto per qualche notte, ma indirizzarli in un vero e proprio percorso di inclusione. Per questo sono nati progetti come lo “sportello lavoro” e l’housing first, che prevede l’inserimento dei senza tetto in singoli appartamenti indipendenti allo scopo di favorirne uno stato di benessere e reintegrazione sociale».

Accoglienza in totale sicurezza

Considerato il particolare momento di emergenza sanitaria, l’accoglienza nella Casa dell’Ospitalità è garantita nella massima sicurezza. Per evitare il rischio contagi sono state intensificate le misure di prevenzione che comprendono triage sanitari e tamponi sierologici per ogni ospite che si presenterà all’accoglienza. Se dovessero esserci positività è disponibile una camera isolata. Lo staff della struttura oltre che su personale specializzato può inoltre contare su un medico per qualsiasi necessità.

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