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Venezia: nuovi fondi per interventi all'Archivio di Stato e al Porto

Venezia: nuovi fondi per interventi all'Archivio di Stato e al Porto
Venezia dall'alto - Ph. Ilaria Marchiori

Altri 816 mila euro sono stati stanziati con due decreti firmati dal commissario delegato all’emergenza per l’acqua alta di novembre 2019 

Proseguono in città gli interventi per il ripristino degli ingenti danni causati dalla marea eccezionale che un anno fa ha duramente colpito Venezia.
Gli ultimi decreti firmati dal commissario delegato stanziano nuovi fondi che si aggiungono a quelli che, dal 5 maggio scorso, hanno portato a una lunga serie di lavori in centro storico e nelle isole. Tra gli edifici maggiormente colpiti dalla violenza della mareggiata c’è anche l’Archivio di Stato.
Per preservare questo patrimonio storico e monumentale è arrivato un decreto dedicato a una serie di interventi urgenti.

L'archivio di Stato di Venezia
L’archivio di Stato di Venezia

26 mila euro per l’Archivio di Stato

Per il progetto che riguarda l’Archivio di Stato saranno investiti per l’esattezza 26.307,30 euro.
Con il finanziamento messo a disposizione dal piano emergenziale si provvederà alla messa in sicurezza dell’edificio che occupa quasi totalmente l’ex convento di Santa Maria Gloriosa dei Frari. La marea ha allagato gli spazi del pianoterra. Il lato maggiormente colpito è stato quello che si affaccia su Rio Terà Badoer dove, in corrispondenza dei portoni d’accesso, le quote si attestano sui 100 centimetri con punti più bassi a 93.

L’Archivio di stato a Venezia

I lavori riguarderanno in particolare un intervento di revisione generale degli impianti e la sostituzione di tre ventilconvettori per assicurare il giusto riciclo dell’aria e la giusta utilità. Nella zona delle ex cucine si provvederà ad alzare tutti gli impianti a una quota di oltre 180 centimetri sul livello del medio mare anche con taglio e successivo ripristino di pareti in cartongesso. Prevista anche la sostituzione di numerosi vetri danneggiati dalle forti raffiche di vento del 12 novembre 2019.

Interventi al Porto

La furia dell’acqua e del vento che si è abbattuta su Venezia nella tragica notte del 12 novembre ha interessato anche il porto commerciale di Marghera.
Sono necessari urgenti interventi di ripristino per la barriera di palancole tra l’area delle vasche di refluimento e le altre casse di colmata all’interno del Molo Sali, situato lungo la sponda ovest del Canale industriale Nord. Si trova in posizione baricentrica rispetto agli interventi di dragaggio dei fondali dei canali settentrionali di porto Marghera (Canale Industriale Nord, Brentella e Vittorio Emanuele III).

Porto commerciale Venezia

I livelli eccezionali di marea registrati dal 12 novembre 2019 avevano infatti causato la tracimazione all’interno delle vasche attraversando il palancolato che si trova lungo tutto il Canale Nord. Le forti raffiche di vento e l’importante variazione di spinta idrostatica hanno causato l’instabilità e il successivo “spanciamento” della barriera.

Il progetto, finanziato per 790 mila euro, prevede la realizzazione di una nuova opera che si raccorderà con l’esistente. Per garantire la sigillatura, il palancolato esistente sarà irrobustito con un riparo metallico verso il Canale Nord e uno verso terra, in prossimità della passerella pedonale in grigliato zincato di discesa alla vasca di refluimento. Per l’attuazione dei lavori sono previsti novanta giorni.

Lavori per mettere in sicurezza la Città e le isole

861.307, 30 euro sono stati stanziati firmando gli ultimi due decreti in ordine di tempo. A questi si aggiungono agli oltre 16,2 milioni di euro del primo stralcio di finanziamento per opere già effettuate e i 40,7 milioni per lavori già appaltati relativi al secondo stralcio.

Il muro di contenimento della marea a Pellestrina

Con queste cifre importanti, dal 5 maggio a oggi sono stati fatti e sono in corso una lunga serie di lavori che riguardano, tra i principali: il ripristino di sedi scolastiche e asili; sedi comunali e della Protezione Civile e giudiziarie; parti del compendio di Palazzo Reale – San Marco; interventi su fondamente, rive, ponti a Dorsoduro e parapetti delle rive alla Giudecca; fognature e muri di sponda in Centro Storico e al Lido; la messa in sicurezza di Pellestrina.

Intervento sull'argine dell'Osellino

E ancora il ripristino della scarpata del canale Osellino a Cà Noghera; sostituzione di bricole danneggiate in Laguna e nei canali; Interventi al Museo Archeologico Nazionale e sulle opere impiantistiche alla Galleria Franchetti; la messa in sicurezza dell’ex Pescheria a Burano e per il ripristino delle sponde dell’isola di San Giorgio Maggiore.

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