I più anziani hanno memorizzato 041-041. Ma non è l’unico modo, per i veneziani, di accedere ai servizi pubblici dell’intera città metropolitana. C’è infatti una piattaforma fruibile agilmente da un qualunque supporto informatico, come smartphone, tablet o pc. Si chiama CzRM multicanale DiMe è infatti ed è di fatto un canale che sempre più cittadini sfruttano quotidianamente. Il progetto ora è stato riconosciuto tra i 7 migliori d’Italia tra quelli che “guardano al futuro per trasformare le crisi in opportunità”.
Il premio
DiMe, realizzato per il Comune di Venezia da Venis Spa, è stato riconosciuto tra le soluzioni e i progetti più originali e innovativi, orientati agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 e all’innovazione per la resilienza, nell’ambito del Forum Pa – Restart Italia.
Assieme ai progetti presentati da Regione Emilia-Romagna, Inail Puglia, Città Metropolitana di Milano, Comune di Serrenti e azienda Gter di Genova, quello del Comune di Venezia si è aggiudicato nella giornata conclusiva del Forum il “Premio PA sostenibile e resiliente 2020”. Nel concorso bandito dallo stesso Forum in collaborazione AsviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), la piattaforma è stata giudicata come iniziativa d’eccellenza nell’ambito “Città, infrastrutture e capitale sociale”.
I numeri di DiMe
L’innovativo servizio offerto da Comune e Venis non si rivolge ai soli cittadini residenti.
Tra i destinatari rientrano infatti anche le direzioni del Comune di Venezia, le aziende comunali, le imprese, i professionisti e gli stessi turisti.
Da inizio anno, le interazioni registrate per i numerosi servizi online hanno così già superato quota 150.000.
Ed è altrettanto significativo che, con la sempre maggior conoscenza e diffusione della piattaforma multicanale, a oggi sono mediamente circa 600 i cittadini metropolitani che ogni giorno utilizzano i servizi e le opportunità che DiMe rende facilmente fruibili senza necessità di presenza fisica. Basta pensare, ad esempio, ai circa 1.300 certificati anagrafici erogati mensilmente online.
DiMe e la pandemia
Il progetto nasce ben prima dell’emergenza-coronavirus.
Ma questi mesi di pandemia hanno evidenziato ancor più il fondamentale ruolo che una piattaforma come questa può giocare, tanto più a fronte di limitazioni agli spostamenti.
“L’ottica con cui abbiamo lavorato – sottolinea Paolo Bettio, amministratore unico di Venis – è stata quella di dare un servizio sempre più puntuale ai cittadini. Passo dopo passo, e con spirito di grande collaborazione con il Comune, siamo dunque riusciti a svolgere un grande lavoro di squadra. E questo premio, oltre alla soddisfazione di vedere crescere i numeri degli utilizzatori, credo che venga a riconoscere proprio lo spirito che ha contraddistinto questo lavoro”.
Come funziona e cosa offre DiMe
Già il nome, un acronimo che ricalca il termine dialettale “dimmi”, intende comunicare la grande disponibilità di servizi usufruibili attraverso l’unico punto d’accesso.
Attualmente, sulla piattaforma di management delle relazioni tra cittadini sono presenti 80 tipologie diverse di servizi. Il cittadino, operando self-service dal proprio dispositivo informatico o avvalendosi del supporto telefonico di un operatore, può facilmente ottenere, senza necessità di recarsi agli sportelli, servizi e documenti. Il ventaglio è quantomai ampio e va dai certificati anagrafici alla richiesta di appuntamento con gli uffici, dall’iscrizione alle scuole materne al trasporto scolastico, dalla richiesta di pratiche edilizie al pagamento di multe o al calcolo e pagamento di imposte. In tal modo, la relazione tra utenti e Pubblica Amministrazione risulta notevolmente semplificata, efficiente e “user friendly”. Ma al tempo stesso, attraverso una integrazione di servizi su scala sempre maggiore, si garantisce la creazione di sinergie tra gli stessi enti pubblici.