Una festa della solidarietà e della condivisione dedicata ai bambini
In un giorno di novembre freddo e piovoso, Martino era in sella al suo cavallo coperto da un mantello. Lungo la strada vide un povero seminudo e barcollante. Non avendo denaro con sé per aiutarlo, tagliò in due il proprio mantello perché potesse coprirsi. Poco dopo, incontrò un altro mendicante, al quale donò l’altra metà del mantello. Da quel momento smise di piovere e uscì il sole riscaldando l’aria. Chi non conosce la famosa leggenda legata all’11 novembre, giorno in cui è tradizione festeggiare il Vescovo di Tours che fece fiorire l’estate?
Proprio in occasione di questa tradizionale festa è nata l’iniziativa “Disegni a 1000 mani, Venezia/Cavallino Treporti – Beirut”, che unisce tanti piccoli studenti veneziani e della capitale del Libano.
Un ponte di amicizia
San Martino è soprattutto la festa della solidarietà dedicata ai bambini. E quest’anno, in un momento di vita particolare reso difficile dalla pandemia, ha un significato ancora più speciale per loro. Sono oltre 400 gli alunni delle elementari che partecipano all’iniziativa, sostenuta da APV Investimenti, lanciata dalla presidente dell’associazione di volontariato “Venezia: Pesce di Pace” Nadia De Lazzari. Immaginiamo un ponte sul Mediterraneo che unisce idealmente le due città di Venezia e Beirut.
A creare questo legame di solidarietà saranno i disegni realizzati dai piccoli partecipanti al progetto che partiranno dal capoluogo lagunare per arrivare in Libano.
Ogni piccolo studente, a ricordare la leggenda di San Martino, colorerà una metà del foglio che poi arriverà lontano per essere completato dai coetanei di Beirut.
Due sono i temi proposti per il disegni: “A scuola in tempo di Covid” e “La mia città”. Sul retro del foglio i bimbi hanno due spazi da riempire, uno con un pensiero dedicato agli amici lontani, l’altro con il proprio autoritratto.
«A Beirut – racconta Nadia De Lazzari – la situazione che stanno vivendo i bambini è particolarmente difficile se si pensa che per loro quest’anno scolastico non è mai iniziato. Quest’iniziativa vuole essere un messaggio di solidarietà e di speranza che la situazione migliori rivolto a chi sta peggio di noi. Un modo per avvicinare almeno idealmente i bambini che vivono in luoghi di pace con quelli purtroppo abituati a scene di guerra. E’ un orgoglio che il progetto abbia il sostegno del Patriarca di Venezia Moraglia, che si è messo a disposizione per qualsiasi necessità, e del Segretario di stato Vaticano Cardinale Parolin».
Il mondo scolastico insieme
“Disegni a 1000 mani, Venezia /Cavallino Treporti – Beirut” coinvolge 7 scuole elementari con classi terze e quarte.
Sono l’Istituto comprensivo Morosini di Venezia con le scuole Canal, Manzoni, Zambelli; Istituto Cavanis; Gallina; San Giuseppe di Caburlotto; Istituto Comprensivo Manin con la scuola Pascoli di Cavallino Treporti. Non solo. La novità di quest’anno è che nel percorso di amicizia, solidarietà e pace sono coinvolti anche i genitori dei piccoli studenti, gli insegnanti e i dirigenti degli istituti che assieme a loro conosceranno la realtà scolastica della capitale del Libano.
«Proprio la direttrice della scuola di Beirut Al Fanar – sottolinea Nadia De lazzari – ha espresso il suo ringraziamento per un gesto che aiuta a reagire, a ricominciare da capo. Questo per l’associazione “Venezia: Pesce di Pace” è un ulteriore segnale a dimostrazione che dal 11 novembre 1992, giorno in cui abbiamo dato vita al progetto, stiamo percorrendo la strada giusta. E’ stato realizzato in numerose scuole d’Italia e del mondo in nome della solidarietà, dell’amicizia e della pace».