L’associazione statunitense ha affidato alla voce di Jeremy Irons il video documentario dedicato alle bellezze artistiche della Città
Nell’epoca della comunicazione digitale fatta prevalentemente di mail e messaggi whatsapp, la parola” lettera” per esprimere dei sentimenti sembra quasi caduta in disuso.
Eppure è proprio questo, anche se non affidata proprio a un foglio di carta, il breve documentario che l’associazione statunitense no profit Save Venice ha realizzato per omaggiare la città più bella del mondo. A Venezia è dedicata una “lettera d’amore” che ne celebra le architetture, i monumenti, lo scrigno di tesori senza pari che si apre in ogni angolo della città. Ma anche i protagonisti attivi che stanno dietro il suo patrimonio artistico e lavorano per la sua salvaguardia.
“Venezia: una lettera d’amore”
«Questo lavoro – spiega la direttrice di Save Venice Melissa Conn – è legato al 29 ottobre, data in cui a New York avrebbe dovuto svolgersi una raccolta fondi in favore della nostra associazione no profit che si occupa di restauri d’arte. Poiché purtroppo la pandemia ha bloccato ogni iniziativa e i donatori non possono venire a Venezia, abbiamo pensato di realizzare un video di una ventina di minuti che condensasse non solo le sue bellezze artistiche ma anche chi lavora per il patrimonio culturale e architettonico veneziano. Quindi gli storici dell’arte, i restauratori, i curatori dei musei.
Un modo per portare la città a loro e per esprimere la nostra gratitudine per quanto fanno. “Venezia: una lettera d’amore” vuole anche essere una dimostrazione che nonostante tutto Venezia continua a essere viva. In un periodo particolarmente difficile per tutti, speriamo che questa “lettera” d’amore sia un viaggio, anche se solo virtuale, nella nostra città».
Venezia, Jeremy Irons e i protagonisti del documentario
Con la voce narrante del grande attore britannico Jeremy Irons, il video conduce alla scoperta delle bellezze artistiche e dei particolari architettonici che caratterizzano la nostra città. Si possono così ammirare lo splendore della Basilica dei Frari con i suoi splendidi dipinti, i quadri del Carpaccio, i mosaici nella Basilica di Santa Maria Assunta a Torcello, la Cà d’Oro.
Protagonisti non sono solo gli edifici. Nel documentario ci sono i restauratori, storici dell’arte e direttori dei musei, quali Giovanni Cucco, che ha curato i restauri nella Basilica di Torcello e la direttrice del museo ebraico Marcella Ansaldi. E ancora la presidente dei Comitati Privati Internazionali per la salvaguardia di Venezia Paola Marini e il gioielliere Alberto Nardi, membro di Save Venice. C’è anche la giovane restauratrice padovana Greta Sartorato, che vediamo impegnata nel restauro della pavimentazione del portico della Cà d’Oro.
Il mini documentario è stato realizzato nel giro di un mese dal videomaker regista veneziano Giovanni Pellegrini in collaborazione con un produttore americano.
«Realizzare questo lavoro – racconta Giovanni Pellegrini – è stato per me un grande privilegio perché mi ha permesso di stare a stretto contatto con famose opere d’arte e chi ne cura la conservazione. Il messaggio che abbiamo voluto dare con questo documentario è che Venezia è un patrimonio dell’umanità che deve essere salvaguardato da tutti, in primis dai veneziani che possono godere ogni giorno delle meraviglie che la città offre».
Il video è disponibile,per chi volesse vederlo, su savevenice.org e sui canali Facebook, Instagram e Youtube
Grazie Jeremy