Prendi un gruppo di giovanissimi, amanti della musica e con una gran voglia di divertirsi.
Immagina delle location mozzafiato sparse per il Veneto. Aggiungi delle collaborazioni con artisti emergenti e condisci il tutto con una buona dose di cocktail preparati da esperti barman: ecco la ricetta di Zero Brand, azienda che si occupa dell’organizzazione di eventi esclusivi per appassionati di nightlife.
A seguito del blocco dovuto alla pandemia, Zero Brand si è reinventato, sviluppando un concept dal titolo “No Limits”: ecco di cosa si tratta.
Obiettivo: rompere gli schemi per esperienze uniche
Se discoteche e locali sono stati chiusi, ecco che l’idea diventa quella di portare la musica e l’intrattenimento in grande stile direttamente a casa degli appassionati del genere. Nessun assembramento ma tanta musica, mixata dai Dj più in voga e dei video da girare nelle location più accattivanti di Venezia ma non solo.
E’ proprio questa la novità di No Limits: i Dj set, con musica house ed elettronica, vengono organizzati in posti inconsueti come la Venezia Heritage Tower di Marghera o le funivie sulla Marmolada.
Imprese in molti casi estreme ma, come suggerisce il brand stesso, non ci sono limiti alla voglia di rompere gli schemi e dare un segnale davvero forte: il popolo della notte continua a esistere, nonostante i divieti.Quello che conta è muoversi in tutta sicurezza e organizzare eventi che possano sedurre il pubblico, senza mai perdere di vista il benessere collettivo.
“La filosofia che sta alla base del nostro concept. NO LIMITS. è quella di fare della musica un ponte tra uomo e arte, valorizzando insieme natura e cultura” commenta Alberto Trincanato, titolare di Zero e ideatore dell’iniziativa.
La voglia di reinventarsi, passo dopo passo
I primi DJ set risalgono al mese di giugno, quando le misure anti Covid avevano imposto la chiusura delle discoteche e il divieto di assembramenti si prolungava ormai da mesi. Messo insieme un team composto da DJ, videomaker, fotografi e graphic designer, Trincanato è riuscito a trovare le location ideali per ospitare i suoi eventi, da filmare e trasmettere sul canale YouTube ufficiale. L’iniziativa ha riscosso talmente tanto successo che è stata realizzata una seconda edizione di Zero Limits.
La prima tappa è l’ex Chiesa di Santa Chiara a Murano, soprannominata “The Glass Cathedral”, una cattedrale di vetro in cui immergersi per vivere almeno una notte nel lusso più sfrenato. L’appuntamento, su web, è annunciato per sabato 31 ottobre alle 15.
“The Glass Cathedral”, nel cuore di Murano
Ma quale è la storia di questo ex spazio religioso, divenuto adesso una location per feste esclusive?
Secondo alcune fonti, questa chiesa venne costruita ancora prima dell’emissione del decreto che imponeva a tutti i maestri vetrai di trasferire le fornaci a Murano, risalente al 1291.
Alcuni documenti attestano che la chiesa era già abitata nel 1231 da un gruppo di monaci agostiniani ma che, all’epoca, la struttura era conosciuta come San Nicolò della Torre. E’ a metà del XIV secolo che la chiesa venne occupata da un gruppo di suore benedettine, poi scacciate per la loro condotta: l’edificio venne quindi abitato dalle suore francescane di Santa Chiara, di cui ancora oggi la struttura porta il nome.
Bisogna fare un salto fino al 1810 quando la chiesa viene destituita da Napoleone e viene utilizzata per diversi scopi industriali, tutti legati alla manifattura del vetro: si ricorda, tra gli altri, il periodo in cui, a gestire la struttura, sono stati i fratelli Marinetti, imprenditori milanesi che qui realizzavano specchi, finestre e bottiglie per il vino. Chiusa e abbandonata per decenni, la chiesa è stata restaurata nei primi anni del 2000 per divenire uno dei luoghi per eventi più prestigiosi della laguna.
Ottima iniziativa mi piace