Aperte le selezioni su Instragram per le gare del 30 e 31 ottobre
Sapidità e armonia, intensità gustativa, equilibrio ed estetica.
Quanti parametri possono valutare la bontà di un tiramisù?
Difficile definirlo. Di sicuro sappiamo però quanti giudici dovranno farlo alla Tiramisù World Cup 2020. Gli organizzatori ne stanno infatti cercando ben 100.
Se quindi amate il dolce italiano per eccellenza, se avete un buon palato ma, soprattutto, se avete voglia di prendere questa cosa in modo molto serio, potete avanzare la vostra candidatura. E rendervi disponibili il 30 e 31 ottobre, giorno in cui, in Piazza dei Signori, a Treviso, ci saranno 200 tiramisù da assaggiare.
Entrare in giuria: non cosa per tutti
Se volete far parte della giuria che decreterà la vittoria per il tiramisù più buono del mondo dovrete iscrivervi (basta collegarsi al profilo Instagram @tiramisuworldcup ) e, soprattutto, presentarvi preparati.
La selezione, infatti, prevede la compilazione di un test online con 15 domande sul tiramisù e sul regolamento di gara (tutte informazioni che potrete trovare sul sito www.tiramisuworldcup.com) e il superamento della valutazione della Tiramisù Academy , l’associazione nata per “divulgare il tiramisù e i valori culturali italiani nel mondo”.
La ricetta del tiramisù più buono del mondo, al termine della gara, sarà conservato, quale bene prezioso, nel caveau della Consultinvest Investimenti Sim di Treviso.
I plus di un buon tiramisù
Una volta entrati a far parte della giuria popolare dei 100 assaggiatori, dovrete saper individuare il tiramisù migliore sia nella versione classica sia in quella gourmet rivista in modo più o meno originale.
L’intensità gustativa, la sapidità, la presentazione estetica e l’equilibrio dei sapori sono elementi imprescindibili.
Ma sarà la giuria degli esperti a decretare infine, l’1 novembre, sempre a Treviso, il vincitore.
Il Tiramisù
Soffice e cremoso, il Tiramisù è un dolce conosciutissimo nel mondo intero.
Pare che in origine si chiamasse “Zuppa del duca“.
La sua fama non è legata solo al palato: nella Serenissima si era diffusa voce che avesse proprietà afrodisiache, tanto che divenne una tendenza far delle scorpacciate di Tiramisù prima di ogni incontro galante. Sarebbe questo il motivo per il quale questo dolce non è arrivato a noi con il suo nome originale ma con quello che tutti conosciamo e per il quale diventa facile capire come sia nato.