Femminicidio: mai più
Una Mostra del Cinema con molta presenza femminile, dal numero dei film in concorso di registe (8 su 18) ai temi trattati (tra tutti l’amore proibito tra due donne nella provincia americana del 1800 di The world to Come”, della regista norvegese Mona Fastwold), fino ai film e ai cortometraggi sul femminicidio che intendono sensibilizzare contro un fenomeno assunto come una vera e propria piaga sociale.
Tra silenzi, reticenze e molta solitudine, la donna, collocata in scenari diversi, quello attuale, così come la società del passato, è al centro dell’attenzione e dei dibattiti.
“The women’s Angel”
Affronta il tema della violenza sulle donne anche il cortometraggio “The Women’s Angel” di Emanuela Del Zompo presentato nella sala della Regione Veneto per lanciare un messaggio forte, che unisce alla discriminazione di genere quello della cultura patriarcale e della disabilità.
“Bisogna fare cultura e diffonderla il più possibile – ha spiegato la regista e attrice -Ho voluto raccontare due donne apparentemente molto diverse che, alla fine, sono una lo specchio dell’altra. E con la splendida partecipazione di Rosanna Gambone sono riuscita a dare evidenza alle disabilità. Il femminile, quindi, che è svantaggiato in partenza. Ma ci si deve chiedere: chi è davvero disabile e cosa implica?
“Sei sicura di essere fortunata?”
Tra la giovane disabile dalla mente saggia e razionale interpretata dall’attrice Rossella Gambone e l’esteticamente bella (“perfetta”, si potrebbe dire) donna vittima di un fidanzato violento che tuttavia non comprende subito la realtà in cui si trova catapultata, chi è la donna fortunata? Nel film è la prima che diventa “angelo custode” della seconda. Attraverso ironia e metafore, il vero interrogativo si sposta sul senso della vita e sui valori dell’umanità.
“La leggenda di Kaira”
Un tema che ritorna anche nel secondo lavoro di Emanuela del Zompo, anticipato in occasione della Mostra del Cinema di Venezia: il futuro cortometraggio “La leggenda di Kaira“, tratto dal fumetto “Kaira la principessa guerriera”, dove il ruolo della donna viene raccontato ricostruendo il percorso che ha avuto nelle diverse epoche storiche. Venezia sarà il set della sezione dedicata al Rinascimento.
Per questo short movie si pensa a una capillare diffusione nelle scuole per “sensibilizzare anche i più piccoli su questo tema fondamentale”.
Penso che non bisognia avere paura parlare quando viviamo forme di violenza che ci porta alla morte , pur essendo fragile unite faremo forza fino a sconfiggere questo male del secolo che oggi ci sta distruggendo se fossimo tutte guerriere come questa ragazza non ci sarebbero più tante vittime morte poi per causa di troppo amore . Io ogni volta che leggo questo fumetto scatta in me pur essendo piccola e fragile per la mia diversità una forza interiore per sconfiggere questo male .