La diciassettenne svedese in teleconferenza alla Mostra del Cinema
Greta Thumberg fisicamente non c’era. Ma, di fatto, non ha mancato di presenziare alla proiezione ufficiale del documentario “Greta”, diretto da Nathan Grossmann e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. La ragazzina svedese che è diventata un baluardo della lotta per il clima ed “eroina dei giorni nostri”, come più volte viene riportato nel film a lei dedicato, si è collegata attraverso Zoom durante l’intervallo delle lezioni a scuola.
Un gesto significativo, che dimostra come, pur essendo tornata alla normale quotidianità dopo il viaggio per il mondo per sensibilizzare sui temi a lei cari, Greta non smetta di fatto di battersi attivamente contro il cambiamento climatico.
Applausi scoscianti ed emozioni
E appare proprio come Grossman l’ha ritratta con uno squisito realismo in ogni frangente della sua vita, restituendo l’immagine di un’adolescente le cui fragilità non vengono nascoste né accentuate.
Greta è una persona comune che vuole una rivoluzione comune.
E gli applausi scroscianti di una platea colma fino all’ultimo posto disponibile hanno sancito il successo del lavoro del regista Nathan Grossman e della produttrice esecutiva Cecilia Nessen, visibilmente commossi di fronte alla reazione del pubblico.
“Greta”: un film per aiutarci a cambiare
Il film di Grossman è una sequenza nuda di riprese realistiche che narrano una dopo l’altra tutte le tappe del percorso della giovane teenager attivista dai primi scioperi studenteschi davanti al Parlamento svedese fino alle ultime apparizioni davanti ai vari leader mondiali, passando per i vari #FridaysforFuture. Non viene risparmiato nulla del passato di Greta: ogni commento, critica, ogni rapporto viene sviscerato per dare una narrazione a 360° della persona che ha saputo ispirare milioni di giovani ad alzare la testa e protestare contro un sistema stanco e incapace di cambiare.
“Non siete qui per me. Il nostro movimento ha senso perché ognuno di noi può dare lo stesso contributo. Lo state facendo per voi stessi e per il vostro futuro.” sono alcune delle frasi cardine del film, ribadite dalla stessa Greta in collegamento da Stoccolma.
Il clima: un tema nelle corde di Venezia
“È difficile lottare con due crisi. Il Covid non cancella però la crisi dell’ambiente” ha ricordato la giovane attivista svedese parlando di Coronavirus e surriscaldamento globale. “Presentare questo film in una città come Venezia è significativo – ha continuato Greta – Sono contenta che questo film sia alla Mostra del Cinema di Venezia. Vorrei essere una sorta di ponte, così da permettere alla persone di capire di più sul cambiamento climatico. Il film -ha concluso -racconta attraverso me una storia che non è individuale ma di tutti”.