Si parte con una fondamentale rotonda. Si prosegue con una serie di nuove piste ciclabili. E, a chiudere il cerchio, il bypass per escludere dal centro il traffico di puro attraversamento.
Tessera è al centro di una piccola “rivoluzione” viaria, finalizzata alla sicurezza dei residenti e degli spostamenti.
La nuova rotatoria diventa definitiva
In questi giorni, la Giunta comunale ha dato l’ok al progetto definitivo, comprensivo di fattibilità tecnica ed economica, per realizzare le opere stradali che renderanno stabile la rotonda all’incrocio tra via Triestina, via Orlanda e via Bazzera. Già a fine 2019, la rotatoria è stata improntata in fase sperimentale con new jersey e segnaletica di cantiere. «L’esito positivo del progetto sperimentale – sottolinea l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto – ha permesso di confermare la forma della rotatoria e dei nuovi percorsi pedonali e ciclabili circostanti».
L’investimento previsto è di 682.000 euro, finanziati grazie al contributo derivante dalla convenzione tra Comune e Save. La gara di assegnazione dei lavori dovrebbe essere definita entro fine 2020. Verranno così realizzati una rotatoria con 26 metri di diametro, 250 metri di nuovi marciapiedi a norma (che arriveranno fino al primo tratto di via Pinerelo) e 19 posti auto. L’intervento prevede anche opere di carattere idraulico per la raccolta e lo smaltimento delle acque piovane, altre di allestimento dell’impianto di illuminazione e ancora altre di sistemazione della parte verde di aiuole e cigli stradali».
Tra ciclabili e bypass
A breve, ha ricordato l’assessore alla Mobilità, Renato Boraso, il Comune stanzierà ulteriori 400.000 euro per il secondo stralcio dell’intervento. Questo prevede la realizzazione della pista ciclabile che unirà la rotatoria con via Triestina, all’altezza dell’incrocio con via Zorzi, dopo la rotonda dell’aeroporto verso Jesolo.
Sarà un ulteriore tassello nella rete ciclabile metropolitana, su cui negli ultimi anni si è investito in maniera importante per favorire una mobilità “green”. E su cui si continua a investire, anche nell’area di Campalto, Tessera e Favaro. Come col progetto di collegamento del parco di Campalto con Forte Bazzera, il cui avvio dei lavori è imminente.
In prospettiva della viabilità complessiva, però, l’opera più importante sarà il bypass del centro di Tessera. «Nella progettualità del nuovo stadio, che la città attende da oltre 50 anni – fa il punto Boraso – andrà trovata la soluzione di un piccolo bypass stretto per salvaguardare il centro di Tessera dal grande flusso di attraversamento. A oggi non c’è ancora nulla di depositato, ma è un tema di assoluta attenzione. Con la viabilità attuale, purtroppo, la contabilità di incidenti è pesante. Per questo è uno dei temi allo studio. Anche perché la bretella, oltre a deviare il flusso di tifosi diretti allo stadio, risulterà utile ancor prima pensando al traffico in direzione dell’aeroporto o delle spiagge».