Tutte le attività economiche veneziane sono esentate dal pagamento di Cosap e Cimp, rispettivamente il tributo per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche e per l’installazione di mezzi pubblicitari, per i tre mesi del periodo di lock down.
La Giunta comunale ha approvato il provvedimento: il tessuto economico della città potrà quindi beneficiare di una nuova boccata di ossigeno.
L’obiettivo è quello di sostenere la ripresa della Città duramente colpita dalla pandemia Covid19.
La manovra ha un valore complessivo di 1.250.000 euro, 750 mila previsti per Cosap, 500 mila per Cimp.
Estensione dell’esenzione di Cosap e Cimp
L’esenzione del pagamento della tassa sui plateatici (Cosap) con la precedente delibera interessava solo le attività di somministrazione di alimenti e bevande per il periodo marzo/aprile e novembre/dicembre.
Un ulteriore provvedimento oltre a quello stabilito dallo Stato che riguardava maggio e ottobre.
Con le nuove approvazioni l’esenzione riguarda ora anche tutte le altre attività economiche sia per Cosap che per Cimp. Si tratta della riduzione di 1/4 dell’importo annuo dovuto. Non solo. L’ulteriore agevolazione prevede il posticipo dei termini di versamento per il pagamento dei canoni per il periodo successivo al lockdown. La nuova prima data è quella del 31 dicembre 2020.
Aiuti concreti per la Città
I nuovi provvedimenti si aggiungono ad altri precedentemente approvati, per un totale di oltre 8,6 milioni di euro tra esenzioni e contributi sostegno a imprese e cittadini, come l’esenzione del pagamento dei canoni d’affitto per le attività totalmente sospese durante l’emergenza epidemiologica; il rinvio per i cittadini delle scadenze delle imposte comunali; le agevolazioni sui plateatici per ristoranti e bar.
E ancora la gratuità per tutto il 2020 alle associazioni concessionarie di uno spazio comunale e gli aiuti ad associazioni e società sportive. «L’approvazione di queste delibere – sottolinea l’assessore al Bilancio del Comune di Venezia Michele Zuin – sono dimostrazione della volontà di dare un aiuto concreto per la ripresa della Città, in particolare di attenzione verso le attività duramente colpite dal Coronavirus e che costituiscono il tessuto economico di Venezia».