Non più cordoli, ma una molto più semplice e meno invasiva colorazione dell’asfalto per mettere in evidenza la destinazione al transito delle biciclette. Anche Mestre, come sta avvenendo in altre città italiane, è pronta alla piccola rivoluzione delle piste ciclabili consentita dalle ultime modifiche del Codice della strada.
Da tre mesi, infatti, esistono anche quelle che, tecnicamente, si chiamano “corsie ciclabili”.
Le “corsie ciclabili”
È stato il Decreto rilancio dello scorso 19 maggio ad aggiungere all’articolo 3 del Codice della strada (“Definizioni stradali e di traffico”) il punto 12 bis.
L’articolo 229 introduce, tra le “Misure per incentivare la mobilità sostenibile”, la definizione di “Corsia ciclabile”. Ovvero “la parte longitudinale della carreggiata, posta a destra, delimitata mediante una striscia bianca discontinua, valicabile e ad uso promiscuo, idonea a permettere la circolazione sulle strade urbane del velocipede. La Corsia ciclabile è parte della ordinaria corsia veicolare, con destinazione alla circolazione dei velocipedi”.
Venezia si è preparata adeguatamente per inserire la novità nella nostra realtà territoriale.
Corsie ciclabili: si parte da via Miranese
L’intervento sul territorio veneziano partirà a giorni su un primo tratto. Cioè in via Miranese, tra l’inizio della strada al centro di Mestre e fino alla piccola rotatoria all’altezza del cavalcaferrovia di via Trento. Le due corsie, una per senso di marcia, saranno quindi collegate con la nuova pista in uscita dal sottopassaggio della Gazzera sostitutivo dei due passaggi a livello.
Ad onor del vero, la colorazione dell’asfalto, da qualche giorno, è già comparsa, sempre in via Miranese, nel tratto di Chirignago. In questo caso, però, si tratta di un intervento leggermente diverso. Qui è stata la pista ciclabile “tradizionale”, a doppio senso e protetta dalle auto con una cordonata, a essere verniciata, anche se solo in alcuni tratti. Di arancione in prossimità delle intersezioni con la viabilità ordinaria e di verde e azzurro intorno agli stalli di sosta.
Vernice arancione per tutelare i ciclisti
Le vere e proprie “corsie ciclabili” sono invece monodirezionali, una per ciascun lato della carreggiata.
È proprio l’evidente colorazione del manto stradale di arancione a segnalare a chi guida le automobili che il percorso è riservato alle biciclette.
La mancanza dei cordoli di separazione offre però il vantaggio, in caso di necessità, di poter tornare ad ampliare le corsie stradali, consentendo eccezionalmente anche alle auto di valicare il limite laterale.
Le nuove corsie saranno in ogni caso colorate con una fascia continua sull’intero percorso e non solo in prossimità degli incroci.
Un intervento sperimentale per le ciclabili
Un altro vantaggio delle corsie rispetto alle tradizionali piste ciclabili è legato ai tempi di realizzazione. Trattandosi solo di un intervento sulla segnaletica, senza lavori edili, può essere concluso molto velocemente. Dopo il primo tratto si potrà quindi estendere la colorazione a tutti i punti della città dove sarà stabilito di prevedere le corsie ciclabili.
Il tratto di via Miranese avrà intanto una valenza sperimentale. Gli uffici comunali stanno predisponendo con gradualità il successivo piano di interventi.
Si vuole infatti anche valutare il funzionamento della nuova soluzione, applicata adesso, per la prima volta, nel territorio veneziano.