“Nascere non basta. E’ per rinascere che siamo nati, ogni giorno”.
Con questa citazione di Pablo Neruda si apre il vasto programma del Festival delle Idee per l’edizione 2020, che si terrà dal 15 al 18 ottobre al Museo M9 di Mestre.
Già annunciati i primi ospiti che animeranno il dibattito nella città lagunare, dove il Festival organizzato da Marilisa Capuano e Tommaso Santini per Associazione Futuro delle Idee, in collaborazione con M9– Museo del ‘900 è stato patrocinato dalla Regione e dal Comune di Venezia.
Inventare e reinventare per non perdere la speranza
Il tema parla chiaro: Idee per la Rinascita. Un invito alla cittadinanza a mettersi in discussione e intervenire, insieme ad esponenti del mondo dello sport, dello spettacolo e dell’imprenditoria, per proporre nuove idee per il rilancio della città.
In un momento tanto delicato, questa proposta assume un valore del tutto nuovo: certamente, una grande fiducia nel futuro ma anche una voglia di cancellare il ricordo di mesi grigi e di ripartire nel migliore dei modi. Sono ancora evidenti nella nostra memoria le immagini che hanno caratterizzato i lunghi mesi del lockdown: Papa Francesco che attraversa piazza San Pietro deserta, il presidente Mattarella che sale la scalinata dell’Altare della Patria ma anche Piazza San Marco, il Duomo di Milano o di Firenze e tutti i tradizionali luoghi di aggregazione resi spogli e desolati dalla pandemia. La voglia di rinascita diventa così più forte, motivo per cui è il momento di urlare il desiderio di cambiamento e tornare a gioire dello scambio culturale che un evento come il Festival delle Idee può offrire.
“L’anno scorso, con la prima edizione del festival, abbiamo regalato un sogno alla città, il progetto ha avuto successo, per cui ci è sembrato doveroso riproporlo e continuare a investire su di esso -racconta Marilisa Capuano – La seconda edizione sarà fatta nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti per tutelare pubblico e ospiti. Ma non sarà l’unica novità -anticipa- Ci saranno infatti due nuove sezioni: gli appuntamenti che faremo a Venezia, di cui a breve sveleremo qualcosa di più e la sezione riservata alle aziende, perché oggi più che mai il legame tra imprenditoria e cultura è di grande importanza per delineare il futuro”.
Il programma e gli ospiti
Ospiti d’eccezione anche per questa seconda e freschissima edizione. Si parte il 15 ottobre con Telmo Pievani, filosofo, biologo ed evoluzionista che parlerà della “Generazione Greta”, ovvero dei giovanissimi che stanno lottando per il futuro del nostro pianeta. Suo il progetto Planetbook con cui, attraverso delle fotografie d’autore sulla crisi ambientale, si discuterà sulle possibili soluzioni per salvaguardare il nostro pianeta.
Si procede poi con il giornalista Corrado Augias, ospite dell’incontro del 16 ottobre in cui si toccheranno i temi della memoria e del racconto.
Sempre il 16 ottobre, Valeria Parrella, scrittrice e drammaturga, finalista per il premio Strega 2020, parlerà di un particolare viaggio in macchina attraverso la Turchia, fatto con quattro donne occidentali durante il Ramadan.
Ampio spazio anche agli sportivi, simbolo di consapevolezza del proprio corpo e dei propri limiti e invitati a raccontare il proprio modo di vedere le sfide quotidiane: il 17 ottobre saranno ospiti del palco dell’M9 Fiona May, “Regina del Salto in Lungo” e Yury Chechi, “Il signore degli anelli”.
Il corpo non è soltanto strumento di prova ma anche forma di espressione privilegiata, specialmente per artisti e registi: ecco perché non poteva mancare l’incontro con chi ha fatto della settima arte il modo migliore per esprimere la propria creatività: il regista Enrico Vanzina, ospite sempre il 17 ottobre, racconterà la sua rinascita cinematografica e il rapporto con il fratello Carlo, da sempre compagno di mille avventure sul grande schermo. Infine, lo chef Tino Vettorello proporrà un progetto dedicato al tema del Festival in cui condividerà la sua esperienza sulla creazione di piatti stellati e sulla scelta di materie prime eccellenti.
Far nascere nuove idee: il racconto degli imprenditori di successo
Uno sguardo a tutto ciò che ci circonda e al “contemporaneo” ma senza dimenticare i successi di chi ha già dato il meglio.
Non a caso, tra le novità di questa edizione spicca una sezione dedicata alle aziende, in cui imprenditori di successo racconteranno il proprio percorso professionale, focalizzandosi sul mecenatismo d’impresa e sulla stretta connessione con le politiche culturali: un binomio che, oggi più che mai, fa riflettere e stimola non solo gli imprenditori già avviati ma anche i giovanissimi che vogliono fare impresa.
Un salotto sulla terraferma: il museo M9
Anche la location guarda al futuro e al dinamismo della città: si tratta infatti del Museo del ‘900 – M9, cuore pulsante dell’innovazione culturale che ha dato maggiore lustro alla terraferma e che attira artisti e intellettuali a livello internazionale. La struttura, progettata dallo studio berlinese Sauerbruch Hutton, si ispira a dei modelli di integrazione all’avanguardia e offre al visitatore un’esperienza innovativa in cui tecnologia e servizi per il cittadino si incontrano.