In un mondo in cui si possono ancora trovare tracce del Medioevo, in un’epoca di bellezza e rinascita con Venezia ancora al centro dell’attenzione, poteva capitare ovviamente che i nomi di grandi protagonisti della vita della città lagunare diventassero sinonimi stessi di avventura, grandi capacità, doti al limite dell’innaturale.
E’ stato così per Marco Polo e Marcantonio Bragadin, solo per citarne due, ma ora a questi si unisce anche il nome di Marco Badoer, guerriero leggendario temprato dai sanguinosi campi di battaglia della Transilvania a protezione degli interessi economici di Lorenzo de’ Medici dalla minaccia dei mistici Inni Orfici.
Inutile, però, che andiate ad aprire i vostri vecchi libri di storia alla sua ricerca.
Dopo i libri di successo sui Medici e lo stesso Casanova o le graphic novel su Dracula, Marco Badoer è semplicemente la nuova espansione dell’universo narrativo di Matteo Strukul, lo scrittore padovano che ha dato nuovo vigore al romanzo storico italiano fino ad arrivare al trionfo al premio Bancarella e al successo internazionale con traduzioni in tutto il mondo.
Marco Badoer: un eroe del Rinascimento
Il nuovo eroe, però, ha qualcosa di decisamente particolare e insolito rispetto a tutti i precedenti, perché il condottiero rinascimentale veneziano sarà in tre dimensioni, interattivo e saremo noi a decidere le sue mosse e il suo successo.
La nuova avventura storica di Strukul si chiama “Dark Renaissance” ed è stato creato per pc e consolle in collaborazione con il team di sviluppo italiano Studio V, già autore del successo internazionale “Dry Drowning” In uscita nei primi mesi del 2021, unirà RPG, storia e graphic novel per narrare le avventure del mercenario veneziano che dovrà scoprire gli scioccanti segreti che si celano dietro le conquiste scientifiche, artistiche e culturali del Rinascimento.
Tanti personaggi reali nella finzione di Dark Renaissance
Una nuova sfida per Matteo Strukul, romanziere e sceneggiatore, direttore artistico del festival letterario Sugarpulp che con la saga dei Medici ha visto il suo nome pubblicato in Inghilterra, Germania, Olanda, Spagna, Turchia, Repubblica Ceca, Grecia, Serbia e Slovacchia e che ora, solo con le prevendite, vedrà uscire il suo progetto ludico in Germania, Stati Uniti e Russia.
“E’ sempre stato il mio sogno scrivere un videogioco – spiega l’autore- E’ un mondo che mi ha sempre attratto e al quale sono vicino anche come giocatore. I produttori volevano un gioco ambientato nel periodo del Rinascimento, e si sono rivolti a me come esperto, lasciandomi piena libertà su ambientazione, personaggi e ricerche con l’unico piacevole obbligo di inserire tra i personaggi da incontrare chi è realmente esistito e ha fatto la storia dell’epoca, come ad esempio Leonardo da Vinci e Marsilio Ficino”.
Nel corso dell’avventura i giocatori passeranno da Venezia a Firenze a Roma, incontrando un’Italia diversa da quella di oggi ma per certi aspetti moto simile.
Scrivere un videogioco: un lavoro corale
Il progetto, oltre allo script di Strukul, può contare su un team di oltre quaranta tra sviluppatori e artisti coinvolti, tra i quali spicca il nome del musicista e compositore David Logan.
“La base resta ovviamente la ricerca storica, che deve essere precisa e richiede molto tempo, ma se a scrivere un romanzo sei sostanzialmente da solo, per un gioco, il lavoro è invece corale: dai game designer ai giocatori stessi”.
Mattero Badoer, l’avventuriero veneziano protagonista, appare subito con le caratteristiche che ormai Strukul ha imparato a farci conoscere negli eroi e anti-eroi dei suoi romanzi, e non è detto che le sue avventure si fermino a questo episodio ludico.
“Il personaggio ha già caratteristiche e storia tale che potrebbe diventare senza problemi il protagonista di una graphic novel o di una serie a fumetti, con Venezia che è sua volta protagonista altrettanto perfetta per ambientare storie e intrighi, e a me sembra che questo possa essere un passo quasi obbligatorio”.
Al fascino della cornice e del protagonista, il gioco unisce un’ intrigante narrazione, duelli strategici, missioni secondarie e minigiochi che riproducono giochi popolari dell’epoca. Tutto questo fa sì che i giocatori abbiano la possibilità di conoscere quasi in prima persona il lato più vero del Rinascimento italiano e di divertirsi ad esplorare finali multipli da scoprire.