Sessantadue film provenienti da tutto il mondo e una piccola nicchia italiana, che assegna a registi “di casa” gli spazi di pre-apertura, apertura e chiusura del Festival Internazionale del Cinema che si terrà dal 2 al 12 settembre al Lido di Venezia.
Il calendario degli eventi della 77° edizione è stato presentato dal presidente della Biennale Roberto Cicutto e dal direttore Alberto Barbera.
Pre-apertura e chiusura nella Venezia martoriata dall’acqua alta e dal lockdown
Nell’anno del lockdown, sarà “Molecole”, del regista veneziano Andrea Segre, a dare il via, in Sala Darsena, alla Festa del Cinema l’1 settembre nella serata di pre-apertura. Il film documentario di Segre offre uno sguardo particolare sulla città di Venezia chiusa per il coronavirus, ma anche sulla propria storia personale e familiare attraverso il ricordo del padre, scienziato chimico-fisico venuto a mancare una decina d’anni fa, che la pandemia ha riportato al centro dell’attenzione.
Ancora italiano, dopo 11 anni che non accadeva, è il film di apertura del Festival. Si tratta di “Lacci“, del regista Daniele Luchetti.
“Un bellissimo film – ha dichiarato Alberto Barbera – che è anatomia della difficile coesistenza di una coppia, alle prese con tradimenti, ricatti emotivi, sofferenze e sensi di colpa, non senza un piccolo giallo che viene svelato solo nel finale. Sostenuto da un cast eccezionale –ha rilevato il direttore Barbera- Lacci è anche il segno del felice momento che sta attraversando il nostro cinema, in continuità con la tendenza positiva delle ultime stagioni che la qualità dei film invitati a Venezia quest’anno non potrà che confermare”.
Ambientato nella Napoli dei primi anni ’80, il film tratto dal romanzo di Domenico Starnone, definito dal New York Times “uno dei 100 migliori libri del 2017″, sarà proiettato nella Sala Grande mercoledì 2 settembre.
Ancora italiani quattro film in concorso e il film di chiusura del Festival, “Lasciami andare” di Stefano Mordini, girato durante l’acqua alta aVenezia.
I film italiani in concorso
Saranno valutati dalla giuria dei film in concorso presieduta da Cate Blanchett, insieme agli altri, i film italiani “Le sorelle Macaluso” di Emma Dante, “Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli, “Padrenostro” di Claudio Noce e “Notturno” di Gianfranco Rosi.
“Le sorelle Macaluso” è, tratto da una pièce teatrale scritta dalla regista sul tema della famiglia e sui legami di sangue. Susanna Nicchiarelli, con “Miss Marx” si è dedicata invece a una delle prime figure del femminismo, la seconda figlia di Marx appunto, mentre ambientato nell’Italia colpita dal terrorismo è “Padrenostro” di Claudio Noce. Ancora un tema impegnato quello di “Notturno” di Gianfranco Rosi, frutto di due anni di esplorazione in Siria.
“Non vedrete immagini di combattimento –ha anticipato il direttore Barbera- ma la devastazione lasciata negli individui in un conflitto atroce e disumano”.
Tra i titoli non fiction fuori concorso ci saranno” Greta” di Nathan Grossman (su Greta Thunberg) “La verità sulla Dolce Vita” di Giuseppe Pedersoli e “Paolo Conte, via con me” di Giorgio Verdelli.
I Film della 77° edizione della Mostra del Cinema di Venezia
Film in Concorso
In Between Dying – Hilal Baydarov
Le sorelle Macaluso – Emma Dante
The World to Come – Mona Fastvold
Nuevo Orden – Michel Franco
Amants (Lovers) – Nicole Garcia
Laila in Haifa – Amos Gitai
Dorogie Tovarischi (Dear Comrades) – Andrei Konchalovsky
Spy No Tsuma (Wife Of A Spy) – Kiyoshi Kurosawa
Khorshid (Sun Children) – Majid Majidi
Pieces of a Woman – Kornel Mundruczo
Miss Marx – Susanna Nicchiarelli
Padrenostro – Claudio Noce
Notturno – Gianfranco Rosi
Never Gonna Snow Again – Malgorzata Szumowska
The Disciple – Chaitanya Tamhane
And Tomorrow The Entire World – Julia Von Heinz
Quo Vadis, Aida? – Jasmila Zbanic
Nomadland – Chloé Zhao
I film della Sezione Orizzonti
Concorso
Mila – Christos Nikou
La Troisieme Guerre – Giovanni Aloi
Meel Patthar (Milestone) – Ivan Ayr
Dashte Khamoush (The Wasteland) – Ahmad Bahrami
L’homme qui a vendu sa peau (The Man Who Sold His Shin) – Kaouther Ben Hania
I predatori – Pietro Castellitto
Mainstream – Gia Coppola
Lahi, Hayop (Genus Pan) – Lav Diaz
Zanka Contact – Ismael El Iraki
Guerra e pace – Martina Parenti, Massimo D’anolfi
La nuit des rois – Philippe Lacote
The Furnace – Roderick Mackay
Jenayat-e Bi Deghat (Careless Crime) – Shahram Mokri
Gaza mon amour – Tarzan Nasser, Arab Nasser
Selva tragica – Yulene Olaizola
Nowhere Special – Uberto Pasolini
Listen – Ana Rocha De Sousa
Bu Zhi Bu Xiu (The Best Is Yet To Come) – Wang Jing
Zheltaya Koshka (Yellow Cat) – Adilkhan Yerzhanov
Fiction
Lacci – Daniele Luchetti (apertura)
Lasciami andare – Stefano Mordini (chiusura)
Mandibules – Quentin Dupieux
Di Yi Lu Xiang (Love after love) – Ann Hui
Assandira – Salvatore Mereu
The Duke – Robert Michell
Nak-Won-Eui-Bam (Night in Paradis) – Park Hoon-Jung
Mosquito State – Filip Jan Rymsza
Non Fiction:
Sportin’ Life – Abel Ferrara
Crazy, not insane – Alex Gibney
Greta – Nathan Grossman
Salvatore, Shoemaker of dreams – Luca Guadagnino
Final Account – Luke Holland
La verità sul La dolce vita – Giuseppe Pedersoli
Molecole – Andrea Segre (preapertura)
Narciso em ferias – Renato Terra, Ricardo Calil
Paolo Conte, via con me – Giorgio Verdelli
Hopper/Welles – Orson Welles
City Hall – Frederick Wiseman
Proiezioni Speciali
30 Monedas – Episodio 1 – Alex de la Iglesia
Princesse Europe – Camille Lotteau
Omelia Contadina – Alice Rohrwacher Jr