Firmato un ulteriore decreto per l’isola. Interventi anche al Lido di Venezia
Sono passati ormai 8 mesi dal tragico novembre dell’acqua alta. Mentre per i residenti di Pellestrina, particolarmente colpiti, l’evento sta diventando solo un brutto ricordo e si guarda avanti con ottimismo, continuano gli interventi per la messa in sicurezza dell’isola. Nuovi lavori pubblici che hanno l’obiettivo di evitare che le mareggiate possano nuovamente mettere in ginocchio Pellestrina e i suoi abitanti. Il commissario delegato ha firmato un nuovo decreto che vedrà la realizzazione di lavori pubblici sull’isola per 1,8 milioni di euro.
Il piano sicurezza a Pellestrina e Lido
Si tratta di lavori di ripristino, di opere edili e di falegnameria.
La cifra è destinata a lavori urgenti che riguardano muri di sponda, fognature e viabilità, sia a Pellestrina sia al Lido di Venezia.
Nella prima isola in particolare è necessario il rialzo e l’ impermeabilizzazione del muretto di separazione tra la banchina e l’abitato.
Questo intervento segue quanto già attuato con il primo stralcio del piano emergenziale e si integrerà con l’importante lavoro che riguarda il sistema di pompe di protezione per mettere al riparo da eventuali ulteriori acque alte.
Si sta procedendo dunque con la realizzazione del nuovo muretto che avrà uno spessore di 15 cm, sarà rialzato di 30 cm e impermeabilizzato sul lato Laguna e i lavori sono a buon punto.
Un ampio piano di interventi per l’isola
La messa in sicurezza di Pellestrina prevede anche il rimodernamento degli impianti di sollevamento e sfioro e la pulizia e sgombero da materiali solidi delle reti e dei manufatti fognari stradali.
Saranno inoltre posizionate valvole a chiusura pneumatica per impedire che l’acqua di marea confluisca nel sistema fognario.
I lavori interesseranno anche la messa a nuovo del sistema di automazione e telecontrollo delle stazioni di pompaggio e sollevamento realizzate a ridosso del litorale. Nuovi gruppi elettrogeni consentiranno l’attivazione delle pompe idrauliche anche in caso di black out, come avvenuto nella terribile notte di mareggiata eccezionale lo scorso novembre.
Per garantire il rapido deflusso delle acque piovane e limitare l’invasione di marea in superficie e acque salmastre nel sottosuolo, saranno anche ristrutturate e ripristinate fino a completa sostituzione e automazione le numerose chiaviche sul versante laguna a presidio di scoli e fossati. A completare i lavori la sistemazione di tratti di marciapiede che, a causa del cedimento del sottofondo della cordonata in pietra d’Istria, presentano un dislivello.