Si rafforza la sicurezza, a Venezia, con l’assunzione di nuovo personale tra vigili e ispettori di vigilanza. Una mano anche ai servizi sociali dove troveranno impiego giovani assistenti.
Ma lavoreranno presto anche nuovi geometri, architetti e ingegneri, amministrativi e operai.
Sono ben 191 i concorsi approvati dalla Giunta comunale per altrettanti posti di lavoro.
I nuovi bandi che usciranno già da fine luglio offriranno impiego a tanti giovani e miglioreranno i servizi per i cittadini potendo contare su più personale operativo sul territorio.
Nuove leve
Entro fine anno saranno in realtà più di 250 i giovani che avranno un impiego.
Le nuove assunzioni si aggiungono infatti alle oltre 60 di precedenti bandi interrotti a causa dell’emergenza sanitaria e che si concluderanno in autunno.
I nuovi assunti saranno in questo caso educatrici, giovani avvocati e ancora agenti di polizia locale.
Dei 191 nuovi posti di lavoro, 100 riguardano la sicurezza. Il Corpo di Polizia Locale sarà infatti incrementato con 85 agenti e 15 ispettori di vigilanza.
Previsto anche il potenziamento dei servizi sociali, il cui bando è rivolto alla ricerca di 8 giovani assistenti.
Nel corso dell’estate usciranno anche i bandi per 29 tecnici tra geometri, architetti e ingegneri e 50 amministrativi diplomati e laureati.
Un concorso riguarderà anche 4 posti per operai.
L’investimento sui giovani
“Queste nuove assunzioni – sottolinea l’assessore alle Risorse umane del Comune di Venezia Paolo Romor – sono significative soprattutto in questo periodo per lanciare un segnale di ripartenza della città. E rappresentano per tanti giovani in cerca di lavoro un’iniezione di fiducia per il futuro. Con questi bandi che usciranno già da fine luglio non solo offriamo loro un’occupazione ma potenziamo i servizi per i cittadini. Investiamo sui giovani e siamo in grado di continuare a farlo grazie all’efficientamento della macchina comunale e la sistemazione del bilancio”.
Eccellente segnale della buona volontà di riprendere a vivere.
Sperando che la maggior parte delle assunzioni , o tutte, siano a “tempo indeterminato”.