Vaporetti, battelli foranei, motobattelli, motoscafi e ferry boat nuovi.
Non solo con diverse qualità estetiche e allestimenti, ma nuovi nella loro parte fondamentale: il motore.
La flotta Avm è pronta a mettere in campo un massiccio piano di acquisti e rimotorizzazione dei mezzi. Tempo per completare l’intera operazione: 10 anni.
Ma entro il 2030, rispondendo a quelli che sono gli obiettivi europei previsti, Venezia avrà davvero una mobilità green. Grazie alla propulsione con motore diesel e generatore elettrico, sarà possibile infatti produrre meno inquinamento e ridurre anche l’impatto acustico.
L’investimento complessivo del Comune per ammodernare la flotta è di 154 milioni di euro. E un importante contributo per il rinnovo della flotta navale del trasporto pubblico arriva con lo stanziamento messo a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture.
Il totale, sull’intero territorio nazionale, ammonta a 250 milioni. Di questi, 131 milioni sono stati destinati al Veneto.
L’iter per poter passare all’utilizzo concreto delle risorse è partito con l’approvazione della delibera della Giunta regionale che ha stabilito l’assegnazione dei fondi, destinandoli interamente a Venezia.
Adesso si è aggiunto il passaggio dell’ok della Giunta comunale alla bozza di accordo di programma con la Regione. Una volta che gli accordi saranno sottoscritti da tutti gli enti coinvolti si passerà alla fase operativa.
Mezzi nuovi o rimotorizzati
Saranno ben 62 le unità navali con motore ibrido che saranno acquistate, a partire dai 34 vaporetti e dai 25 mezzi tra battelli foranei, motobattelli e motoscafi.
A questi si aggiungeranno anche 3 ferry boat, sempre ad alimentazione elettrico/ibrida.
In più saranno rimotorizzati con una propulsione diesel/elettrica 35 vaporetti e 2 ferry boat di dimensioni minori, sui quali verranno rinnovati anche gli allestimenti.
Un ulteriore intervento riguarderà i pontoni galleggianti: sono ben 116 quelli, corredati da passerelle, che saranno rinnovati o rifatti ex novo, oltre ai sistemi di ormeggio per le navi traghetto.
Motori elettrici anche per i privati
Dopo il servizio di auto elettriche-ibride a noleggio, gli autobus elettrici in arrivo a Lido e Pellestrina e le colonnine di ricarica destinate ai veicoli privati, l’attenzione si sposta adesso sulla navigazione.
Il contributo dello Stato si inserisce nel solco già tracciato da Comune e Città metropolitana. In sede di assestamento di bilancio l’Amministrazione comunale ha deciso infatti di mettere a disposizione 200.000 euro a sostegno dei privati per la sostituzione dei motori delle loro imbarcazioni con una propulsione elettrico-ibrida.
La cifra va ad aggiungersi a quella stanziata dalla Città metropolitana. In questo caso, si parla di 1 milione e 200.000 euro per rendere silenziosi e non inquinanti i mezzi acquei delle aziende e di altri 300.000 euro per le imbarcazioni private.