Riconoscimento speciale per l’artista che meglio interpreterà la città di Mestre
Il termine ultimo per iscriversi scade il 15 luglio. Ma la 4^ edizione del Premio Mestre Pittura è già un successo.
«A oggi – rivela Cesare Campa, presidente dell’associazione Il Circolo Veneto, che organizza il concorso – abbiamo già ricevuto 180 domande di partecipazione e molti hanno scritto per informarsi. Se continueremo con questo trend, dunque, penso che supereremo il numero di iscrizioni dell’anno scorso, quando furono più di 300».
Un premio internazionale
Una delle tendenze più significative dell’edizione 2020, che ha pubblicato online il bando meno di due settimane fa, è l’ottima risposta arrivata dall’estero.
«Quest’anno – spiega Campa – abbiamo puntato molto sulla promozione sui social network. E le molte domande arrivate da oltre confine testimoniano che l’interesse va oltre la realtà locale. Abbiamo finora due iscrizioni provenienti dalla Germania, una dall’Inghilterra, se ne sta completando una dal Brasile. E poi ci sono un paio di cinesi studenti dell’Accademia di belle arti». È dunque un ulteriore passo avanti per un concorso che, già lo scorso anno, aveva visto partecipare numerosi extracomunitari, anche se residenti in Italia.
Il Premio Mestre Pittura 2020
La finalità del concorso è quella di valorizzare l’arte pittorica contemporanea, con piena libertà stilistica e tecnica. Le opere, realizzate dal 2019 in poi, non potranno superare i 130 cm di base e i 150 di altezza. Non ci sono limiti di età, sesso o nazionalità e anche il tema è libero. «Daremo però – spiega il presidente de Il Circolo Veneto – anche un premio speciale all’artista che illustrerà meglio la città di Mestre». Il tema specifico è “Tra fantasia e realtà” e riguarda la mutazione dell’aspetto architettonico e culturale della città.
Tra tutti i partecipanti, saranno selezionate 50 opere, esposte dal 19 settembre al 18 ottobre nella Mostra collettiva dei finalisti al Centro culturale Candiani di Mestre. Sono previste 2 giurie. A presiedere quella tecnica, che vedrà la partecipazione anche del direttore dei Musei Civici, Gabriella Belli, e il direttore del mensile “Arte”, Michele Buonuomo, sarà lo storico dell’arte Philippe Daverio. La seconda giuria, espressione della società civile, sarà composta da giornalisti, architetti e altri professionisti non specifici del settore artistico.
I premi
Sono previsti premi per i primi 3 classificati. Il vincitore si aggiudicherà 5.000 euro e la sua opera entrerà a far parte della Collezione permanente della Galleria internazionale di arte moderna di Venezia, a Ca’ Pesaro. «Era previsto – spiega Campa – che fosse esposta, a novembre, anche all’interno del Padiglione Venezia della Biennale, nell’ambito della 17^ Mostra internazionale di Architettura. Adesso che questa Biennale è stata rinviata, anche questa esposizione slitterà al prossimo anno».
Il secondo e il terzo premio ammontano rispettivamente a 2.500 e 1.500 euro. Anche queste opere saranno esposte presso enti o istituzioni culturali cittadine. Infine, la somma di 1.500 euro andrà anche al vincitore del “Premio speciale Mestre”.
La storia del Premio di pittura Mestre
Dopo circa 50 anni di abbandono, il Premio di pittura Mestre è stato ripreso nel 2017.
Il concorso iniziò infatti nel 1958, dall’idea della pittrice Andreina Crepet Guazzo e proseguì fino al 1968 con cadenza annuale, vedendo tra gli altri la partecipazione degli artisti veneziani più noti dell’epoca.
Dal 1963, il premio si allargò a tutto il Veneto, inaugurando una sezione di artisti fuori concorso. Tra questi, nomi più prestigiosi : Carena, Cadorin, Bacci, Guidi, Pizzinato, Music, Saetti, Semeghini, Santomaso e Vedova. Tra i giovani premiati, invece, figurarono anche Fabrizio Plessi (nel 1963) e Alberto Biasi (nel 1967).