Il Governo ha dato ufficialmente il via, dal 1 luglio, al bonus vacanze. Ovvero all’opportunità offerta alle famiglie maggiormente in difficoltà economica, spesso aggravata dalla crisi seguita all’emergenza coronavirus, di non dover rinunciare a qualche giorno di relax nell’estate 2020.
La misura era stata pensata inizialmente soprattutto come sostegno agli operatori del turismo. Ovvero a uno dei settori più importanti dell’economia italiana, visto che produce ogni anno il 13% del pil nazionale. Ma anche uno dei comparti messi maggiormente in difficoltà dal lockdown, per la crisi di liquidità. E il credito d’imposta, cioè la forma di ristoro per prevista per gli operatori dal “Decreto rilancio”, rischia però di vanificare questo secondo aspetto.
L’iniziativa jesolana
L’Associazione Jesolana Albergatori ha così trovato la soluzione per aiutare concretamente i propri associati. Lunedì 22 giugno sarà formalmente varata la convenzione con Fidi Impresa & Turismo Veneto che permetterà agli operatori di ottenere liquidità a fronte della cessione del credito d’imposta. E di ottenerla subito, senza aspettare i tempi fiscali, che a volte richiedono anni per passare alla fase concreta.
Al termine della stagione balneare, con una minima commissione Fidi Impresa, prima cooperativa di garanzia del Sistema Confcommercio e Confturismo della Regione Veneto, acquisterà cioè il credito di imposta degli albergatori. Il tal modo verrà garantita loro la liquidità necessaria per far fronte agli elevati costi legati a un’estate così particolare.
«C’era la necessità – spiega il presidente di Aja, Alberto Maschio – di garantire ai nostri imprenditori liquidità e tempi certi. Questo accordo è dunque una risposta immediata e puntuale che vogliamo dare ai nostri associati». «L’invito agli operatori del turismo – aggiunge Alessandro Rizzante, vicepresidente di Fidi Impresa – è quello di accogliere senza remore o preoccupazioni tutti i turisti che dovessero presentarsi con il bonus vacanze».
Il bonus vacanze: come funziona
Il bonus vacanze è previsto dall’articolo 176 del Decreto Rilancio del 19 maggio. Si tratta di un voucher digitale, caricabile sullo smartphone attraverso apposita app, che consente alle famiglie di avere un contributo fino a 500 euro. Il bonus potrà essere richiesto e speso dall’1 luglio al 31 dicembre ed è spendibile per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed&breakfast in Italia.
Può essere richiesto, in forma esclusivamente digitale dalle famiglie, in possesso di identità digitale SPID o Carta d’identità elettronica, con un reddito ISEE fino a 40.000. L’importo concreto del bonus è legato al numero di componenti del nucleo familiare: 150 euro per nuclei di 1 sola persona, 300 per 2 persone, 500 euro da 3 a più componenti. Per usufruirne, sarà sufficiente mostrarlo all’albergatore al momento di pagare il soggiorno.
L’Agenzia delle Entrate precisa inoltre che il bonus vacanze può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto e può essere speso in un’unica soluzione presso un’unica struttura turistica ricettiva. Inoltre, è fruibile all’80% come sconto immediato e, per il restante 20%, come detrazione d’imposta.