Il mondo della voga veneta torna in acqua per mettersi alle spalle il coronavirus.
L’appuntamento per gli amanti del remo è domenica 21 giugno, quando si terrà la “Vogada de la Rinascita”.
Un’occasione per la città di riprendersi le acque della Laguna. E, come ha sottolineato il consigliere comunale delegato alle Tradizioni, Giovanni Giusto, l’opportunità per «dare al mondo intero una dimostrazione forte che Venezia è ripartita».
La Vogada si inserisce in calendario in una data significativa anche per il mondo musicale.
Il 21 giugno è infatti la giornata internazionale della musica indetta dal Mibact. L’occasione giusta per unire due mondi, quello del remo e quello della musica, che a Venezia detengono un grande valore.
La Vogada e l’alzaremi per i medici
La regata non competitiva è stata promossa dal Panathlon Club di Venezia e ha trovato il supporto dell’Amministrazione comunale.
I partecipanti si ritroveranno, alle 10.15, nella darsena grande dell’Arsenale, da dove partiranno alle 11. Il percorso attraversa il perimetro della città d’acqua, entrando poi nel suo cuore. Costeggiando le Fondamente Nove, il passaggio davanti all’Ospedale Civile offrirà l’occasione per un alzaremi in omaggio ai medici che hanno combattuto in prima linea il coronavirus.
Il gruppo proseguirà poi fino al rio di Cannaregio, attraversato verso mezzogiorno in direzione Canal Grande, che sarà percorso fino alla punta della Dogana, con il traffico pubblico che sarà temporaneamente sospeso. Qui si chiuderà la Vogada, con l’orchestra e il coro della Fenice che accoglieranno i rematori eseguendo 5 brani.
Il programma della Fenice
Il Teatro veneziano parteciperà all’evento non solo con il coro, ma anche con la propria orchestra di ottoni e percussioni.
Sarà proprio quest’ ultima a eseguire i primi due brani: la “Toccata dell’Orfeo” del veneziano Monteverdi e la trascrizione del finale del secondo atto dell’Aida di Verdi, con la nota marcia trionfale.
Il coro di 72 elementi, diretto dal maestro Claudio Marino Moretti, proporrà poi l’inno di Mameli, il “Va’ Pensiero” e concluderà con l’inno a San Marco.
Una Vogada per centinaia di imbarcazioni
«L’abbiamo chiamata volutamente “Vogada de la Rinascita – ha spiegato il presidente di Panathlon Venezia, Giuseppe Zambon – perché tutti aspettavamo il momento in cui i cittadini di Venezia potessero riprendersi le acque, elemento connaturato alla città». Pur partendo sulla base di un invito mandato alle società remiere che si affacciano sulla Laguna, la regata, gratuita, è aperta a tutti coloro che vorranno parteciparvi.
«Le barche iscritte – fa il punto Zambon – sono al momento 57 e 3 remiere hanno già confermato 25 imbarcazioni. Ma credo e spero che supereremo quota 100 o 150».
Come ha sottolineato Giusto, in molti si aggregheranno spontaneamente lungo il percorso, anche all’ultimo istante, come sempre accade in queste occasioni. E un aiuto al raggiungimento di un’ottima partecipazione potrà arrivare anche grazie al nulla osta dato dalla Regione alla partecipazione di imbarcazioni con più di 2 rematori.
La stagione remiera
La Vogada della Rinascita inaugura simbolicamente l’inizio della stagione remiera, pronta a partire. Lo farà il 28 giugno con la classica competizione per i giovani su imbarcazioni a un remo e sui pupparini a due remi.
La settimana successiva sarà la volta della regata di Murano per le gondole a un remo, apertura di un percorso che porterà fino alla Regata Storica e alla regata di Burano.