Le fotografie di classe di alcuni volti noti. Li riconoscete?
C’è una foto che abbiamo tutti. Ma proprio tutti.
E’ quella che di tanto in tanto, negli anni, si va a riguardare cercando di ricordare i nomi di quei volti amici che spesso non si vedono più.
O per vedere quanto qualcuno è cambiato, per recuperare dei ricordi che regalano gioia e, a volte, anche un po’ di nostalgia.
Quella foto che spesso si posta sui social e alla quale gli amici ritrovati rispondono “presente!”, mentre i nuovi si preparano a commentare sornioni, sottolineando la “pancetta” che un tempo non c’era o i capelli che, al contrario, erano abbondanti e oggi non ci sono più o hanno subito una celere imbiancata.
Il coro velocemente si allarga e un’immagine un po’ sbiadita con gli anni torna protagonista.
2020: quella foto mancante…
Nel 2020, però, la foto di classe non c’è più.
Fagocitata anch’essa dal coronavirus e da un anno scolastico passato sul pc, in videoconferenza e lontani da tutti.
Se qualcuno pensa che sia una piccola assenza, i fatti dicono che sbaglia.
Molti hanno cercato di sostituirla. Qualcuno facendo uno screen dei volti immortalati dal computer alla fine dell’ultima lezione.
Qualcun altro trovandosi davanti al cancello sbarrato della scuola, per uno scatto che ricorderà soprattutto il distanziamento e le mascherine.
Oppure, come ha fatto Francesco, alunno della quarta elementare della scuola Renato Sclarandi di Torino, decidendo di disegnare tutti i compagni uno a uno, uniti e vicini come una volta e con il volto sorridente.
Piccole nostalgie che hanno trovato modo di esprimersi evidenziando un’assenza affatto banale, perché resta un segno nella vita di ciascuno di noi.
Un tuffo nel passato: alcune “celebri” foto di classe
E voi?
Le ricordate le vostro foto di classe? Erano quelle di gruppo, fatte alla fine dell’anno scolastico, o conservate ancora anche quelle che si usavano fare un tempo all’inizio della classe I, con grembiule e fiocco ben annodato?
Metropolitano.it ne ha cercate alcune, chiedendo ad alcuni noti personaggi di rovistare nei cassetti e di mostrarci gli scatti che hanno contrassegnato i loro percorsi scolastici.
Ecco allora la foto in classe del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro nell’anno scolastico 1967/68, quella di gruppo di Vittorio Sgarbi nel 1960, al centro tra i suoi compagni di III elementare. Quella del giocatore di Umana Reyer Bruno Cerella immortalato negli anni delle “scuole medie” in Argentna.
Oppure quella della campionessa di nuoto Federica Pellegrini, scattata al termine di una recita scolastica o della presidente dei Musei Civici di Venezia Maria Cristina Gribaudi, nel 1967/68 alunna di terza elementare della scuola Silvio Pellico di Torino.