Buono il test in contemporanea a Malamocco e Chioggia.
Ora si attende il 30 Giugno
“La consegna del Mose è confermata per il 21 dicembre 2021”.
La scadenza era stata già indicata come obiettivo a gennaio, durante il tavolo che si era tenuto in Prefettura.
Ora è stata confermata dal commissario Elisabetta Spitz che ha ricordato come “con la riformulazione del cronoprogramma dei lavori e la predisposizione, entro l’estate, delle procedure per il sollevamento del sistema, sarà possibile proteggere Venezia dall’acqua alta già da questo autunno”.
Anche il penultimo test, svolto ieri in contemporanea sulle bocche di porto di Chioggia e di Malamocco, infatti, è andato bene.
L’alzata delle paratoie in contemporanea monitorata dai droni
Per la prima volta, le 37 paratoie che compongono le due barriere sono state sollevate insieme.
Riforniti i compressori di gasolio, i cassoni gialli si sono progressivamente riempiti d’aria e sono risaliti man mano a gruppi di cinque controllati dai droni che documentavano le operazioni, monitorate dai tecnici del Consorzio Venezia Nuova e dai commissari dalla tenda militare posta a presidio.
La grande barriera si è sollevata nei 70 minuti previsti. Poco prima delle 15, le 37 paratoie erano alzate.
Tutte le prove del Mose
Da Gennaio 2019 sono state effettuate 77 prove.
L’ultima, a gennaio 2020, era stata fatta alla Bocca di Porto di San Nicolò, con l’innalzamento delle 20 paratoie che chiudono il canale sud.
Ma la prova delle prove, quella finale, è attesa per il 30 giugno, quando saranno alzate in contemporanea tutte le 78 paratoie delle bocche di porto, compresa quella di Treporti.
Già il test di ieri ha evidenziato che, sia pure non ancora provato con condizioni atmosferiche avverse, il Mose non presenta difficoltà, confermando che, già da questo autunno, in caso di necessità, potrà essere attivato.
I tecnici hanno anche rilevato in corso d’opera che, in futuro, sarà possibile anche ottenere una riduzione dei tempi di gestioni attraverso il collegamento da remoto.
“Questa è una giornata fondamentale per la difesa di Venezia -ha detto il ministro per le Infrastrutture Paola De Micheli – Dopo la prova generale del 30 Giugno Venezia potrà finalmente contare su quest’opera importante contro l’acqua alta”.
Soddisfatto anche il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, presente durante le operazioni. “E’ importante che i cittadini vedano, che siano informati di come vanno le cose e mi sembra che questa operazione di trasparenza che si sta facendo con la prefettura stia andando nel giusto verso. – ha dichiarato- E’ chiaro che i fatti devono corrispondere alle promesse fatte e mi sembra che per adesso ci siamo. Oggi è un evento importante. Un altro passo in avanti per la salvaguardia di Venezia dalle acque alte eccezionali. Ora attendiamo la prova del 30 Giugno”.