Al via il piano di interventi di recupero a Venezia e nelle isole
Anche se la fase 2 dell’emergenza Coronavirus lascia per il momento incertezze sulla data di riapertura e le modalità con le quali i ragazzi ritorneranno in aula, il piano di messa in sicurezza delle scuole è pronto a partire. In calendario, per le scuole del veneziano, ci sono diversi lavori pubblici di sistemazione degli edifici. In centro storico molte strutture sono state danneggiate dall’acqua eccezionale dello scorso novembre e necessitano di essere ristrutturate per essere pronti al nuovo anno scolastico.
E’ solo uno degli interventi che rientra nei dieci decreti per lavori pubblici firmati dal commissario delegato all’emergenza Acqua alta Luigi Brugnaro. Un piano per circa 5,5 milioni di euro che riguarda anche interventi a Pellestrina.
Scuole veneziane al sicuro
I primi due decreti riguardano la sistemazione dei danni causati dall’acqua alta nelle scuole in Centro storico.
Si tratta di vari lavori che riguardano il ripristino delle murature e contropareti danneggiate, il recupero e rifacimento di pavimentazioni ammalorate, la sostituzione o riparazione di serramenti interni ed esterni, il risanamento e dipintura delle aule danneggiate. Si provvederà inoltre a consolidare e pulire gli elementi strutturali degli edifici quali basamenti murari, soglie, gradini, lesene e colonne. Oltre ad una serie di interventi di prevenzione e contenimento di danni da inondazione all’asilo nido comunale Glicine di Cannaregio, alla scuola primaria B. Canal di San Polo, alla primaria Manzoni di Santa Croce, alla secondaria Sansovino in palazzo Jagher a Cannaregio.
Analoghi lavori interessano la scuola dell’infanzia Tommaseo di Castello, la secondaria di primo grado Morosini, nelle due sedi di Palazzo Priuli e Carminati a Santa Croce e la scuola dell’infanzia Munari di Dorsoduro. Qui si sono verificati danni agli elementi lignei esposti all’azione della salsedine.
Interventi a Pellestrina
Due decreti riguardano l’isola di Pellestrina, luogo tra i più colpiti dall’acqua eccezionale dello scorso novembre. Insula Spa provvederà al rialzo e impermeabilizzazione del muretto che separa la banchina e l’abitato.
La prima fase dei lavori riguarda il ripristino di un tratto di circa 1 km del muro in mattoni, realizzato a protezione dell’abitato nei primi anni ’90, secondo il contesto strutturale e impiantistico del progetto originario. Si procederà successivamente alla realizzazione di un nuovo muretto, che avrà uno spessore di 15 cm e sarà impermeabilizzato sul lato laguna, e del paramento in mattoni pieni.
Questo intervento permetterà di salvaguardare abitazioni ed esercizi commerciali non solo in caso di marea eccezionale ma anche da quelle che normalmente si verificano in Laguna.
Il secondo decreto per l’isola riguarda gli impianti di sollevamento e sfioro che saranno rimodernati.
I lavori prevedono poi interventi di diffusa pulizia e sgombero da materiale solido delle reti e dei manufatti fognari stradali.
Per impedire che l’acqua di marea confluisca nel sistema fognario saranno posizionate valvole a chiusura pneumatica.
Importante l’ammodernamento o totale rifacimento degli impianti elettrici, quadri e sistema di automazione e telecontrollo delle stazioni di pompaggio e sollevamento realizzate a ridosso del litorale. Saranno inoltre ristrutturate e ripristinate fino a completa sostituzione e automazione le numerose chiaviche sul versante laguna posizionate a presidio di scoli e fossati per garantire il rapido deflusso delle acque piovane e limitare l’invasione di marea in superficie e acque salmastre nel sottosuolo.
Altri lavori pubblici
L’ampio piano di interventi prevede anche il ripristino dei danni dall’acqua alta e la sistemazione di prese e interruttori a quota sicurezza per le sedi comunali a Cà Farsetti, Cà Loredan – sede ex Carive, Complesso Santa Maria Ausiliatrice, Municipio di Burano, Palazzo Cavalli, Palazzo Da Mula a Burano, Palazzo Valmarana, Palazzo Zanchi e Villa Groggia. Un altro decreto riguarda la sede della Protezione Civile di Santa Croce. Qui si ripristineranno le superfici murarie, la pavimentazione e gli infissi al tempo stesso consolidando alcune strutture.