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Venezia progetta una nuova mobilità sostenibile

Venezia progetta una nuova mobilità sostenibile

L’assessorato alla Mobilità del comune di Venezia e lo Iuav lanciano il concorso “Terzo ponte della Libertà”.
Rivolto agli studenti dell’Istituto di Architettura, il bando, che uscirà a settembre, punta a idee innovative e sostenibili, in grado di dare una prospettiva futura alla mobilità di collegamento tra Venezia e la terraferma.
Andare, per esempio, dalle Fondamenta Nuove all’aeroporto di Tessera a bordo di droni? Perché no?
“A Dubai – spiega l’assessore alla Mobilità del Comune di Venezia Renato Boraso – stanno già utilizzando questo sistema. Zero inquinamento, niente traffico. Potrebbe risultare valido anche da noi”.

Un “terzo ponte della Libertà” per una nuova mobilità

L’obiettivo è quello di raccogliere progetti per un nuovo sistema di mobilità che colleghi Venezia e la terraferma nel modo meno impattante possibile per l’ambiente e allo stesso tempo più efficace dal punto di vista dei trasporti.

Ph. Luca Padovani

“La parola d’ordine – sottolinea Boraso – è sostenibilità. Sia ambientale, sia economica.
Con “Terzo ponte della Libertà” si intende un progetto ampio di mobilità che rinnovi e riordini quello attuale. Vogliamo coinvolgere gli studenti su un tema importante per il futuro della città, soprattutto a seguito dell’emergenza Covid-19, che ha cambiato ogni abitudine quotidiana.
Stiamo lavorando per partire a settembre con il bando di concorso.
Ci sarà una commissione di docenti dello Iuav che giudicherà i materiali arrivati e tra questi verrà scelto il migliore per la realizzazione. Devono essere progetti con un taglio urbanistico che immaginino collegamenti più agili e nei quali si ripensino gli accessi a Venezia dal ponte della Libertà a Tessera e Fusina“.

Le direttrici strategiche

“Dovrà essere un progetto che tenga conto di ciò che è avvenuto nel mondo con il Coronavirus – continua Boraso –  e dei tre snodi strategici di collegamento tra Venezia e la terraferma. In primis il ponte della Libertà. Il terzo ponte potrebbe essere automobilistico, liberando il secondo per il tram, o ciclopedonale. C’è poi da considerare la direttrice Tessera – aeroporto che fino a prima dell’emergenza Coronavirus era costantemente paralizzata dal traffico. Non ultimo il terminal di Fusina da sviluppare e potenziare. Sono nodi di interscambio strategici per la città che vanno rivisti. Questo concorso è l’occasione per rinnovare migliorandolo il sistema dei collegamenti per residenti, pendolari e turisti che ci auguriamo ritornino presto a Venezia”.

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