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Smart Control Room: l'unità di crisi di Venezia per il coronavirus

Smart Control Room: l'unità di crisi di Venezia per il coronavirus
La Smart Control Room del Tronchetto

E’ ufficiale: sarà la nuova Smart Control Room del Tronchetto il punto in cui si concentreranno le attività dell’Amministrazione per essere operativamente presente nella gestione dell’emergenza Covid-19.
La nuova centrale operativa del Tronchetto, aperta in anticipo per avviare servizi urgenti, ospita infatti quella che è a tutti gli effetti un’unità di crisi, in cui sindaco e assessori saranno in grado di coordinare le attività rese necessarie per fronteggiare la gestione emergenziale della città.


La smart control room, infatti, consente di monitorare in tempo reale le informazioni che arrivano dal territorio e di tenere sempre aperto il filo diretto con i cittadini, sia telefonicamente sia attraverso il portale  www.dime.comune.venezia.it.

I servizi a disposizione di tutti

Sul sito www.dime.comune.venezia.it. è stata attivata una sezione dedicata alle “faq”, ovvero le risposte alle domande più frequenti che vengono poste dalla cittadinanza. Chi non è pratico con il computer potrà però anche chiamare il  numero unico 041-041 (attivo 7 giorni su 7, dalle 8 alle 17) per ogni urgenza e necessità. Ad oggi gli operatori ricevono una media di 600 telefonate ogni giorno.
Tutte le richieste troveranno risposta nelle dirette facebook che il sindaco terrà tutti i giorni alle ore 16.00 attraverso la sua pagina istituzionale e, per chi non usa i social, trasmesse anche sul digitale terrestre di Televenezia (canale 71).

La piattaforma Dime offre anche una serie di informazioni di servizio costantemente aggiornata. Tra queste, l’elenco delle attività di cibo pronto e alimentari che effettuano il servizio di consegna a domicilio. Presto sarà attivo anche un servizio di aiuto psicologico.

La Smart Control Room

Dotata delle ultime tecnologie e attrezzata per ricevere le informazioni da tutto il territorio, la Smart Control Room è un centro unico per la gestione del territorio e della sua sicurezza. Vi confluiscono infatti le immagini dei monitor di videosorveglianza della Polizia locale e quelle delle varie reti di primo intervento, di Avm e di Veritas. E’ quindi una centrale di controllo unificata in grado di ottimizzare le forze e l’intervento in caso di necessità, ma anche di gestire la mobilità, i flussi e, soprattutto, di garantire il controllo delle città di Venezia.


“Dal Tronchetto – ha spiegato il sindaco, Luigi Brugnaro – possiamo coordinare sia le barche in Laguna che i mezzi del corpo di Polizia locale in terraferma e intervenire prontamente in caso di necessità”. Ogni mattina, alle 8.30, è organizzata una riunione per fare il punto della situazione.

I servizi comunali ordinari

Sempre attraverso Dime è possibile aggiornarsi sulle modalità di esecuzione dei servizi comunali ordinari. “Attualmente – ha ricordato Brugnaro – abbiamo 1.450 dipendenti che lavorano da casa, con lo smart working che è stato possibile grazie all’opera di cablaggio dell’intera città completata nei mesi scorsi. Solo alcuni, per il tipo di servizio che svolgono, sono obbligati a essere presenti fisicamente in Comune. In ogni caso, stiamo continuando a svolgere e garantire alla cittadinanza tutti i servizi possibili”.

Le utenze VPN

Lo smart working, è stato reso possibile attraverso l’attivazione, da parte di  Venis, di 573 utenze VPN,  reti virtuali private che consentono di accedere da remoto alle reti aziendali (come quella del Comune) in modo sicuro, flessibile ed economico.  Il traffico internet viaggia a 85 Megabit al secondo di media, con picchi di 160.
Sono già 588 gli utenti che hanno usato l’accesso remoto, in cloud, alle cartelle di rete.

L’identità digitale Spid

Uno dei servizi utili attivi in questo momento di emergenza consente di dotarsi di un’identità digitale Spid.
Un’operazione da molti rinviata in tempi di normalità che tuttavia si rende oggi molto importante.  Sono infatti molte le pratiche (basti pensare alla Carta famiglia, che concede agevolazioni a tutti i nuclei con un figlio convivente under 26) che prevedono la presentazione dell’identità digitale tra i requisiti per il rilascio.

Come dotarsi dell’identità digitale

Le credenziali Spid, in condizioni normali, vanno richieste a un apposito sportello. Proprio in considerazione dell’evolversi dell’emergenza coronavirus, il Comune di Venezia ha quindi previsto la possibilità di un rilascio anche in questo caso da remoto. Si può accedere al servizio con una email (a prenotaspid.venezia@venis.it).
Sarà poi indispensabile avere a portata di mano un documento di identità valido, la tessera sanitaria, un numero di cellulare e un indirizzo di posta elettronica. L’identità effettiva del richiedente sarà quindi verificata online, attraverso la webcam, dotata di microfono, del proprio dispositivo, fisso o mobile.

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